I Marvel Studios e gli altri studi potranno essere perseguiti legalmente per pubblicità ingannevole nei trailer.
I Marvel Studios, come qualsiasi altro studio cinematografico di Hollywood, ora potranno essere citati in giudizio per pubblicità ingannevole se rilasciano trailer contenenti scene non presenti nella versione finale del film. Questa sentenza potrebbe avere un’importanza monumentale per l’intera industria cinematografica poiché mette a rischio le major e le loro campagne marketing.
La decisione è stata presa dal Giudice distrettuale Stephen Wilson in seguito alla causa intentata contro la Universal riguardante il trailer del film Yesterday, che includeva alcune sequenze con Ana de Armas (Knives Out – Cena con Delitto, No Time To Die) nonostante le sue scene non siano state state inserite nel montaggio finale. Nello specifico, lo scorso gennaio lo studio è stato accusato di pubblicità ingannevole, arricchimento ingiusto e violazione delle norme sulla competizione da alcuni fan di De Armas che hanno noleggiato la pellicola a 3.99 dollari per via della presenza dell’attrice.
La Univalsal ha cercato di respingere la causa, sostenendo che i trailer cinematografici hanno diritto a un’ampia protezione ai sensi del Primo Emendamento. Gli avvocati della compagnia hanno affermato che un trailer è un “lavoro artistico ed espressivo” che racconta una storia in meno di tre minuti veicolando allo stesso tempo il tema del film, e per questo motivo dovrebbe essere considerato un discorso “non commerciale“. I legali hanno aggiunto che classificare i trailer come “discorso commerciale” potrebbe aprire le porte a una serie di cause da parte di spettatori delusi dalla visione di un film poiché non corrispondente alle aspettative.
Nonostante ciò, il giudice distrettuale ha negato la mozione stabilendo che i trailer dei film rientrano nell’ambito del discorso commerciale e di conseguenza sono soggetti alla legge sulla falsa pubblicità della California e alla legge sulla concorrenza sleale. La sentenza si applica ai trailer che fuorviano una “parte significativa” ingannando i “consumatori ragionevoli“. Ciò significa che se un trailer contiene delle scene che vengono scartate dal montaggio finale di un film, il filmato non può essere necessariamente perseguito a livello legale per pubblicità falsa, a meno che le sequenze tagliate non ne costituiscano una grossa parte.
Occorre specificare, tuttavia, che i trailer dei film del Marvel Cinematic Universe rilasciati finora tecnicamente non possono essere considerati ingannevoli ma in passato hanno incluso materiale che alla fine è stato rimosso dal montaggio definitivo e scene che sono state modificate e ritoccate in CGI per preservare il rischio spoiler. Diverso è il caso dei trailer di Morbius diffusi dalla Sony Pictures, che ha deciso di inserire diverse sequenze con Adrian Toomes alias Avvoltoio (Michael Keaton) malgrado il personaggio sia presente solo nelle scene dopo i titoli di coda del film.