Nei prossimi anni vedremo grandi cambiamenti per le serie tv Marvel Studios, che hanno cambiato approccio allo sviluppo!
Dopo tre anni di serie TV prodotte dai Marvel Studios, sembra che Kevin Feige e company siano intenzionati a cambiare totalmente approccio, seguendo un metodo più tradizionale di sviluppo e produzione.
Ad esempio, come molti di voi sapranno, gli studios di Kevin Feige hanno “sconvolto” il settore televisivo quando hanno deciso di non ingaggiare degli showrunner, che essenzialmente sono coloro che guidano una serie TV a 360°, supervisionando la scrittura e la post-produzione, dando un potere maggiore ai singoli produttori.
Al posto degli showrunner gli studios hanno ingaggiato un head writer, traducibile come “capo sceneggiatore”, alla guida di un ristretto team di sceneggiatori che non sempre riesce a garantire solidità e coerenza narrativa o supervisione totale dell’intero progetto.
A ormai 3 anni dall’uscita della prima serie TV, Marvel ha deciso di cambiare tutto ed ingaggiare finalmente degli showrunner.
Tutto è nato quando Jessica Gao, la headwriter di She-Hulk, è stata richiamata per gestire l’intera post-produzione della serie in un periodo di emergenza dettato dall’emergenza Covid. Questo è stato illuminante per Marvel, che ha capito quanto una serie tragga beneficio dall’avere una sola persona a guidare ogni aspetto dall’inizio alla fine.
Come se non bastasse, gli studios hanno scelto un modello televisivo più classico: gli showrunner scriveranno infatti i pilot (l’episodio di partenza di una serie tv) e le bibbie (documenti contenenti tutto il necessario per il world-building di una serie), invece di mette a capo dello sviluppo gli headwriters e i registi.
I giorni in cui la compagnia girava completamente una serie e poi la analizzava per capire se stava funzionando o se occorrevano dei reshoot per stravolgerla completamente sono finalmente finiti (e le finanze di Disney ringraziano)
Infine, i Marvel Studios vogliono focalizzarsi su serie da più stagioni invece di mini-serie limitate da 6 o 9 episodi com’è stato per le produzioni dal 2021 a oggi (escluse Loki e What If…?).
L’obiettivo è quello di creare show in grado di continuare per diverse stagioni, dove i personaggi possono avere del tempo a disposizione per “sviluppare una connessione con il pubblico” al posto di essere dei semplici tasselli per un crossover.
Tutto questo in risposta alle numerosissime critiche mosse verso le serie tv uscite su Disney Plus, di cui l’esempio più recente e significativo è stata la criticatissima Secret Invasion.