I Marvel Studios avevano pianificato di usare Kang il Conquistatore in Ant-Man 3 “poco dopo” il secondo film.
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Durante un’intervista esclusiva con Brandon Davis di ComicBook.com, il produttore Stephen Broussard ha spiegato che i Marvel Studios hanno voluto cambiare radicalmente strada con il terzo film rispetto ad Ant-Man and The Wasp (2018) e proporre qualcosa di “inaspettato” e di imprevedibile al pubblico:
“Perché è inaspettato, era la cosa meno prevedibile. Se hai la possibilità di fare un terzo capitolo, hai quasi il dovere di cambiare le carta in tavola e di fare qualcosa di inaspettato e diverso. Un modo era andare nel Regno Quantico prendendo i personaggi che conosci e ami e facendoli cadere in un tipo diverso di film. L’altro motivo doveva essere inaspettatamente centrale per l’MCU andando avanti. Mi piace l’idea che questa persona [Scott Lang] che ha fatto tanta strada per diventare un supereroe improvvisamente si trovi come l’unica persona ad affrontare questo villain molto potente.”
Broussard, inoltre, ha confermato che i Marvel Studios avevano pianificato di utilizzare un antagonista importante come Kang il Conquistatore sin dai tempi del secondo capitolo:
“Direi poco dopo la seconda parte. Nella prima parte, il fulcro era la domanda di Hank: ‘È possibile che Janet sia ancora viva?’ Quello fu il primo seme. Poi, nella seconda parte, c’erano dei momenti in cui bisognava bloccare la visione per notare dei paesaggi urbani nel Regno Quantico. Ai tempi stavamo solo giocando, ma i semi erano piantati da un po’. Forse c’è un intero film laggiù.”
“Se una delle ambizioni di questo film era di avere una portata enorme ed epica e non essere necessariamente un film di inseguimento, come lo è stato la seconda parte, allora era necessario avere un grande cattivo. Hai bisogno di qualcuno che si senta come se potesse entrare in quelle scarpe. Hai bisogno di qualcuno che possa prendere quel posto. È in quel momento che le conversazioni di Kang hanno iniziato a prendere forma.”