Il presidente dei Marvel Studios ha avuto un ruolo chiave per il cameo di Stan Lee nel primo film sui Fantastici 4 di Tim Story.
Nei primi anni 2000, prima ancora della nascita dell’Universo Cinematografico Marvel, si diffuse la tendenza ad inserire un cameo di Stan Lee, il “papà” dell’Uomo Ragno e di molti altri supereroi Marvel, nei vari film tratti dai fumetti della Casa delle Idee. Nel primo film sui Fantastici 4 di Tim Story, ad esempio, il leggendario fumettista interpreta uno dei personaggi da lui creati per le storie del quartetto, il postino Willie Lumpkin, ma, a quanto pare, la sua apparizione non era stata pianificata in quel modo sin dall’inizio.
Nel corso di un’intervista con SYFY WIRE riguardante il suo lavoro sulla miniserie televisiva anni ’90 basata su It di Stephen King, il truccatore Bart Mixon, che ha supervisionato la trasformazione di Michael Chiklis ne La Cosa, ha raccontato alcuni retroscena inediti sul cameo di Stan Lee ne I Fantastici 4 (2005). In particolare, il make-up artist ha svelato che l’idea di includere il personaggio di Willie Lumpkin nacque durante una conversazione con il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige (ai tempi produttore esecutivo):
“Kevin [Feige] era l’unica persona sul set con cui potessi parlare di fumetti perché nessuno sapeva niente di quella roba. Ricordo che un giorno era visibilmente emozionato e disse tipo ‘Ooo, Stan Lee sta arrivando! Sarà qui per un paio di giorni.‘ Ed io risposi ‘Oh, fantastico. Quale sarà il suo cameo stavolta? e lui disse ‘Non lo so. Dobbiamo pensare a qualcosa di buono.’ Risposi ‘Beh, potrebbe fare Willie Lumpkin.’ In quel momento potevate letteralmente vedere la lampadina sulla testa di Kevin. Mi disse ‘È un’idea grandiosa.’“
Mixon, inoltre, ha rivelato che Stan Lee mostrò una certa resistenza all’idea di togliersi i suoi caratteristici occhiali da sole sul set e di indossare degli occhiali più simili a quelli di Willie Lumpkin:
“Il giorno dopo, vennero aggiunte nuove pagine allo script con il personaggio di Willie Lumpkin. Originariamente, tutti i suoi dialoghi sarebbero stati pronunciati dal portiere del Baxter Building. Quindi, sfortunatamente per quel tizio, presero alcune delle sue battute e le diedero a Stan. Per qualche motivo, Stan rifiutò di togliersi gli occhiali da sole. Pensava che i suoi occhiali da sole fossero il suo marchio di fabbrica. I costumisti cercarono di dargli degli occhiali rotondi come quelli che Willie Lumpkin indossa nei fumetti ma Stan non si sentiva a suo agio a non indossare i suoi occhiali distintivi.”
Ricordiamo che I Fantastici 4 (2005), scritto da Mark Frost e Michael France e diretto da Tim Story, vede nel cast Ioan Gruffudd (Reed Richards/Mr. Fantastic), Jessica Alba (Susan “Sue” Storm/Donna Invisibile), Chris Evans (Johnny Storm/La Torcia Umana), Michael Chiklis (Ben Grimm/La Cosa), Julian McMahon (Victor Von Doom/Dottor Destino) e Kerry Washington (Alicia Masters).
Questa la sinossi ufficiale:
“Quattro amici (Reed Richards, i fratelli Susan e Johnny Storm e Ben Grimm) insieme al Dottor Victor Von Doom partono per una missione spaziale a scopo scientifico. Una volta in orbita, a causa di un imprevisto, una nube di raggi cosmici li investe modificando il loro DNA, un evento da cui acquisiranno dei poteri sovrumani. Reed Richards scoprirà che potrà allungare ogni parte del suo corpo a dismisura, Susan Storm può diventare invisibile e generare campi di forza, Johnny può incendiarsi e volare mentre Ben si è tramutato in una grossa ‘Cosa’ dalla pelle di pietra e dalla forza straordinaria. Anche Von Doom è stato mutato dai raggi cosmici, che gli hanno conferito dei poteri elettroconduttori e una pelle metallica. Quest’ultimo, che è un avido imprenditore, cerca di usare i suoi poteri per i propri fini, arrivando a minacciare New York e l’intera umanità per soggiogarla ed impadronirsi della Terra, diventando così il supercriminale Dottor Destino. Reed, Sue, Johnny e Ben, divenuti nel frattempo popolari supereroi con il nome di Fantastici Quattro, lo sconfiggeranno dopo una dura battaglia.”