Nel corso di una recente intervista, Ryan Reynolds ha avuto modo di commentare il fallimento di Green Lantern, lo sfortunato film DC del 2011 con protagonista l’attore nei panni di Hal Jordan, che ha incassato poco più di 200 milioni al box office, deludendo completamente critica e pubblico.
Secondo l’attore, il motivo di questo fallimento è legato proprio all’elevato budget del film (150 milionI), per via del quale la produzione cercava solo di proporre scene spettacolari, senza però focalizzarsi sull’arco narrativo del protagonista.
Avevamo fin troppe persone che spendevano fin troppi soldi, ogni volta che c’era un problema nessuno diceva mai “ok, basta spendere per gli effetti visivi, pensiamo ai personaggi… come possiamo rimpiazzare la parte più spettacolare -che neanche funzionava del tutto – con qualcosa di fortemente legato all’arco narrativo del personaggio?”… questo non succedeva mai.
Si tratta di un modo molto “vecchia scuola” di approccio a questo tipo di film, era un continui “facciamoci avanti spendendo più soldi”… ed alla fine non ha funzionato. Comunque, ci sono state 185 persone sul set di quel film e sono state tutte benissimo, abbiamo adorato tutti girare quel film, è stato davvero divertente.
Ma alla fine, mentre lo guardavo alla premiere, ho pensato “oh mio Dio… sarà davvero difficile!”
Come spiegato più volte, Reynolds è un grande sostenitore delle pellicole a basso budget – come ad esempio Deadpool – in quanto l’assenza di importanti risorse economiche spinge inevitabilmente i creativi a focalizzarsi sulla scrittura dei personaggi, senza cercare “soluzioni facili” proponendo esclusivamente sequenze spettacolari e ricche di CGI.