Il regista Gore Verbinski (The Ring) ha spiegato per quale motivo non ha più diretto lo spin-off su Gambit con Channing Tatum.
Nei prossimi anni gli X-Men e i mutanti verranno introdotti nel Marvel Cinematic Universe ma non tutti ricordano che, prima che i diritti tornassero ufficialmente nelle mani dei Marvel Studios, la 20th Century Fox aveva messo in cantiere una serie di spin-off sui personaggi in suo possesso tra cui Gambit. Il nome di Gore Verbinski, regista noto per la sua abilità di spaziare tra diversi generi cinematografici e per aver diretto la trilogia de I Pirati dei Caraibi, The Ring e il film d’animazione Rango, era stato associato al progetto ma, come sappiamo, il cinecomic non ha più visto la luce in seguito all’acquisizione della Fox da parte della Walt Disney Company.
Nel corso di una recente intervista concessa a Steve Weintraub di Collider, Gore Verbinski è tornato a parlare delle discussioni sul film e dei motivi che lo hanno spinto ad abbandonare la regia a due mesi dall’inizio delle riprese, spiegando che la Fox era intenzionata a girarlo nel minor tempo possibile e molto in fretta:
“La sceneggiatura non ci ha mai portato in un posto dove tutti erano d’accordo. Voglio dire, ricevetti una chiamata dallo studio che mi disse ‘Abbiamo questo progetto, ‘Gambit’, vuoi occupartene?‘ e aggiunsero ‘Si gira al più presto‘. Ed io risposi ‘Beh, non lo so. Ci penserò su.’ E ho dimenticato cosa stava succedendo. C’era qualcosa di pianificato, e pensavano che magari sarebbe stato buono se fosse successo in fretta. E poi lo script non è arrivato. Poi avevo altre cose che erano più importanti per me, e penso che altre persone avessero altre cose. Quindi, se fosse successo, la finestra sarebbe stata molto breve, lo avrebbero girato immediatamente con molta urgenza.”
Dopo aver specificato di non essere mai stato pienamente coinvolto nella lavorazione del film, il regista ha voluto esprimere il suo punto di vista sull’insolita fuga di notizie che avvenne ai tempi da parte delle testate più autorevoli del settore dell’intrattenimento e dello spettacolo:
“È stato un caso strano perché, per qualche ragione, è finito sulla stampa. Ma voglio dire, succede sei volte all’anno. Quando ti incontri con qualcuno, se ne discute e poi dici ‘Sì, beh, se avremo lo script giusto…’, e nessuno li sente.”
Ricordiamo che, oltre Gore Verbinski, la Fox considerò altri registi tra cui Rupert Wyatt (L’alba del pianeta delle scimmie) e Doug Liman (Mr. & Mrs. Smith, Edge of Tomorrow – Senza domani) ma entrambi rifiutarono la regia rispettivamente per divergenze creative con la produzione e per motivi legati alla sceneggiatura. Il film era stato descritto da Simon Kinberg, sceneggiatore di X-Men – Apocalisse e regista di X-Men – Dark Phoenix, come una “commedia romantica” e, stando ad alcune indiscrezioni, pare che il budget iniziale del film venne ridotto in maniera drastica a causa del flop di Fantastic 4 di Josh Trank.