Gli studios di Hollywood hanno deciso di intervenire contro l’odio online ed i fandom tossici con una serie di iniziative.
Nelle ultime ore, Variety ha pubblicato un lungo approfondimento dedicato al “fandom tossico” presente sui social di svariati film e serie TV.
Nell’ultimo periodo, infatti, i vari studios cinematografici hanno deciso di intervenire direttamente per fronteggiare review bombing, campagne negative sui social e per evitare critiche ed insulti rivolti ai vari attori ed attrici di Hollywood.
Un veterano del settore cinematografico che lavora nel marketing di un grande studios spiega:
La situazione è incredibilmente peggiorata negli ultimi anni. Le persone vogliono il sangue, pensano che la purezza della versione originale non verrà mai sostituita e che la produzione abbia fatto qualcosa per sconvolgere il canone di un amato franchise… e ti prenderanno di mira per questo.
Questo inevitabilmente sfocia in campagne social per boicottare film e serie, in atti di review bombing ed in canali YouTube che dedicano la loro intera programmazione sull’affossare l’attrice o l’attore di turno, creando disinformazione e odio online… senza parlare delle minacce di morte e dei continui insulti che ricevono attori e registi.
Inevitabilmente, sempre più attori, dirigenti e produttori temono di farsi nemico un determinato fandom durante la campagna promozionale dei loro prodotti.
Proprio per questo, oltre ai classici focus group, gli studios stanno assemblando dei gruppi di super-fan, incaricati di valutare le campagne promozionali dei grandi franchise di Hollywood. Un dirigente di uno studios, rimasto nell’anonimato, spiega:
Sono molto diretti, ci dicono “se fate questo, i fan si infurieranno”
A differenza dei focus group, questo gruppo di fan ha addirittura portato gli studios a modificare i loro progetti per evitare di generare controversie online:
Se il film non è ancora finito, possiamo fare questo tipo di cambiamenti.
Inoltre, diverse fonti interne agli studios affermano che sempre più attori vengono “addestrati” alla corretta gestione dei loro social media. Inoltre, quando un attore si ritrova contro un determinato fandom per via di dichiarazioni controverse o semplicemente per la sua etnia, le major prendono il controllo diretto dei loro profili social (previa autorizzazione).
In casi di minacce di morte e violenza, vengono ingaggiate delle società di sicurezza esterna per cancellare ogni tipo di informazione privata (indirizzo, mail etc) di attori ed attrici per proteggerli.
Se la situazione degenera e l’odio online si fa sempre più insistente, gli studios sono costretti ad intervenire direttamente: nel 2022, l’attrice Moses Ingram ha spiegato di aver ricevuto migliaia di insulti razzisti per il suo ruolo nella serie su Obi-Wan Kenobi.
Non c’è nulla che posso fare, nessuno può far nulla per fermare questo odio.
Le parole dell’attrice hanno spinto Lucasfilm a rilasciare un comunicato ufficiale sui canali social di Star Wars, definendo “non fan” tutti coloro che arrivano ad insultare un’attrice per la sua etnia.
Elizabeth Olsen (Scarlet Witch nel MCU) ha una visione differente:
Non vado mai online, quindi sono protetta. Ignoro tutto il resto.