George R.R. Martin, mitico autore di romanzi fantasy nonché creatore di Game of Thrones, si è scagliato sul suo blog personale contro le trasposizioni cinematografiche di fumetti e libri sostenendo che, dal suo punto di vista, gli adattamenti peggiorano il materiale originale:
Le persone sostengono che il libro è sempre meglio del film, e hanno ragione. Alcuni difendono i cambiamenti dicendo che libri e film sono cose diverse, ma non credo sia una giustificazione valida. Ovunque si guardi, ci sono sempre più sceneggiatori e produttori che vogliono prendere grandi storie e ‘farle proprie’. Non sembra avere importanza se il materiale di partenza è stato scritto da qualcuno.
Stan Lee, Charles Dickens, Roal Dahl e J.R.R. Tolkien hanno scritto delle opere eccezionali. Gli adattamenti comportano sempre cambiamenti, ma sono mai migliori. 999 volte su 1000 peggiorano le cose.
Martin ha però ammesso di essere rimasto colpito da Shogun, la serie prodotta da FX (in streaming su Disney+ in Italia) basata sul romanzo del 1975 di James Clavell:
Devo ammettere che ero dubbioso quando ho sentito che stavano facendo un’altra versione del romanzo di Clavell. Ho letto il libro quando è uscito per la prima volta alla fine degli anni ’70 e sono rimasto molto colpito. La miniserie del 1980 con Richard Chamberlain nel ruolo di Anjin è stata una pietra miliare della televisione a lungo termine… perché rifarla, se quella versione era così bella?
La nuova Shogun è superba. Migliore di quella con Chamberlain? Non lo so, l’ultima volta che l’ho vista è stato nel 1980. L’aspetto affascinante è che, sebbene la vecchia e la nuova versione presentino alcune differenze significative, la più grande è rappresentata dai sottotitoli che rendono i dialoghi giapponesi comprensibili agli spettatori di lingua inglese, sono entrambe fedeli al romanzo di Clavell a modo loro. Credo che l’autore sarebbe stato soddisfatto.