Léa Seydoux ha parlato per la prima volta del suo coinvolgimento nel film mai realizzato su Gambit con Channing Tatum e loda lo script.
Nei prossimi anni gli X-Men e i mutanti verranno introdotti nel Marvel Cinematic Universe ma non tutti ricordano che, prima che i diritti tornassero nelle mani dei Marvel Studios, la 20th Century Fox aveva messo in cantiere una serie di spin-off sui personaggi in suo possesso tra cui Gambit. Il nome di Gore Verbinski, regista noto per la sua abilità di spaziare tra diversi generi e per aver diretto la trilogia de I Pirati dei Caraibi, The Ring e il film d’animazione Rango, era stato associato al progetto ma lui stesso decise di abbandonarlo per divergenze creative. La pellicola avrebbe avuto per protagonista Channing Tatum che, in seguito all’abbandono di Verbinski, cercò in ogni modo di dirigerlo personalmente. Alla fine il cinecomic non ha più visto la luce a causa dell’acquisizione della Fox da parte della Walt Disney Company.
Nel corso di un’intervista concessa a IndieWire durante il Festival di Cannes 2022, Léa Seydoux (Spectre, No Time To Die) ha parlato per la prima volta del suo coinvolgimento nel cinecomic e della sua mancata realizzazione. Nel 2015, infatti, l’attrice francese venne ingaggiata dalla Fox per interpretare Bella Donna Boudreaux – apparsa per la prima volta in X-Men #8 (1992) di Scott Lobdell e Jim Lee nonché interesse amoroso di Gambit – nel film. In particolare, Seydoux ha spiegato di aver apprezzato particolarmente la versione della sceneggiatura che le venne inviata, ammettendo tuttavia che i dirigenti della Fox avevano intenzione di rendere il film “più simile ad una commedia“:
“Lo script era davvero buono. C’erano alcuni momenti divertenti ma volevano renderlo più simile ad una commedia.”
L’attrice, stando a quanto spiegato nell’articolo, fece uno screen test per il ruolo finendo per ottenerlo poiché a suo avviso il progetto sarebbe stato qualcosa di molto diverso dalle sue precedenti esperienze su altri film:
“Sento che in America le persone dovrebbero avere più immaginazione. Mi sono stati proposti film molto, molto lontani da quello che ho fatto in passato e la mia reazione è stata ‘Oh. Interessante.’ Adoro sentire di riuscire ad adattarmi. Per me, è una cosa molto esotica.”
Ricordiamo che, oltre Gore Verbinski, la Fox considerò altri registi tra cui Rupert Wyatt (L’alba del pianeta delle scimmie) e Doug Liman (Mr. & Mrs. Smith, Edge of Tomorrow – Senza domani) ma entrambi rifiutarono la regia rispettivamente per divergenze creative con la produzione e per motivi legati allo script. Il film era stato descritto da Simon Kinberg, sceneggiatore di X-Men – Apocalisse e regista di X-Men – Dark Phoenix, come una “commedia romantica” e, stando ad alcune indiscrezioni, pare che il budget iniziale del film venne ridotto in maniera drastica a causa del flop di Fantastic 4 di Josh Trank.