Dopo aver criticato i film Marvel nel 2019, lo storico regista Francis Ford Coppola torna a definire questo tipo di pellicole ripetitive, criticando anche parte di Hollywood.
Nell’ottobre 2019 Martin Scorsese criticò duramente i film dell’UniversoCinematografico Marvel e, più in generale, i cinecomics affermando che “i film Marvel non sono cinema” e che andrebbero considerati piuttosto dei “parchi dei divertimenti“. La posizione del regista avviò una vera e propria crociata nei confronti dei film sui supereroi che raggiuse persino cineasti come Francis Ford Coppola (che in una prima fase li aveva definiti spregevoli, salvo poi ritrattare), innescando un interminabile dibattito tra i fan del genere e i sostenitori del presunto “vero cinema“.
Nel corso di una lunga intervista con GQ, dove ha discusso della sua monumentale carriera, Coppola ha avuto modo di parlare nuovamente dei film Marvel, dichiarando:
Ora ci sono i film Marvel. Cosa sono i film Marvel? Sono un prototipo di film che viene fatto ancora, ancora, ancora, ancora e ancora per risultare diverso.
Estendendo il discorso, Coppola ha spiegato che anche grandi pellicole come Dune o No Time to Dieincludono elementi molto simili tra di loro:
Anche persone ricche di talento – ad esempio Dune di Denis Villeneuve, un regista davvero ricco di talento, ma anche No Time to Die di Cary Fukunaga, un altro grandioso artista… prendi questi due film, io e te insieme potremmo prendere le stesse identiche scene da entrambi e unirle insieme . Le stesse scene dove le macchine si schiantano l’una contro l’altra. Hanno tutti questo tipo di elementi, quasi “tanto per”, giusto per giustificare i loro enormi budget. E questi sono film grandiosi realizzati da registi di talento. […]
Dico sempre ai miei figli, fate dei film personali. La vostra arte è un miracolo, dato che riflette qualcosa di una persona unica. Che sia un progetto scolastico o un “farò un film Marvel, fai del tuo meglio seguendo questa formula”, assicurati di fare di tutto per renderlo tuo. Se fai arte, deve essere personale.