Il motto dello storico autore Marvel è ormai leggenda, ma dove affonda le sue radici? In occasione del suo 95esimo compleanno, proviamo a far luce su questo simpatico motto.
Stanley Martin Lieber, noto come Stan Lee, è il padre di buona parte dei personaggi rimasti incastonati nel panorama supereroistico e in generale, nell’immaginario collettivo. Eroi come L’Uomo Ragno, I Fantastici Quattro, L’Incredibile Hulk, Iron-Man e tanti altri, così come cattivi, comprimari e chi più ne ha più ne metta.
Grazie all’importante contributo di Jack Kirby o Steve Ditko e molti altri, ha creato un panorama immenso ed unico, è stato autore, presidente e direttore editoriale della Marvel Comics, nonché detentore di un numero spropositato di cameo, spesso e volentieri proprio nei film dedicati ai supereroi Marvel.
Le caratteristiche di Stan sono innumerevoli: oltre alla sua inventiva, la sua simpatia, il suo carisma ed il sorriso che gli ha portato il soprannome de “Il Sorridente”, troviamo anche una parola, un’espressione che ha fatto sua e ha reso un suo slogan caratteristico conosciuto da chiunque si intenda un minimo dell’ambiente, l’espressione in questione è “Excelsior!“.
Ma da dove viene? Come mai Stan la usa? Cosa significa?
Tutto ebbe inizio negli anni 60, periodo in cui, che ci crediate o meno, era possibile scrivere alla Marvel e ricevere delle risposte proprio da Stan Lee in persona. Allora la Marvel non era il colosso multimediale che conosciamo oggi, ma una piccola casa editoriale con un buon successo, quindi c’era una particolare mentalità, in parte istillata dallo stesso Lee per cui i fan Marvel fossero parte di qualcosa di unico e speciale, un club riservato a quei pochi che sapevano cogliere la bellezza nelle fantasiose storie d’azione e divertimento pubblicate sulle loro testate, un club il cui nome era: Merry Marvel Marchin’ Society, che mette agli atti come definitivo l’amore del Sorridente per le allitterazioni.
Per un contributo di un dollaro, il fan del 1964 poteva ricevere spilla, adesivi, la tessera d’iscrizione, un certificato di appartenenza alla gloriosa M.M.M.S. e un disco 33 giri.
Questo club prese vita sulle pagine del Marvel Bullpen Bulletins, dove Stan, all’interno della Stan’s Soapbox, aveva ideato uno stratagemma per far entrare i lettori nel vivo della redazione, senza però doverli far uscire di casa: una pagina dedicata, in cui raccontava gli avvenimenti interni alla redazione, firmandosi in prima persona ad ogni pezzo. Una sorta di chat amichevole e divertente con la voce editoriale della Marvel Comics.
Proprio qui Stan utilizza per la prima volta il termine “Excelsior!”, come una vera e propria firma, una parola d’effetto per concludere le colonne in cui narrava quegli stupefacenti avvenimenti che rendevano i lettori parte di un mondo unico e raro, un mondo in cui le idee fioccavano e la creatività creava divertimento.
Ma qual è il suo significato? Ce lo dice Stan Lee stesso:
Ai tempi usavo diverse espressioni per chiudere le colonne nei miei fumetti: Hang Loose, Face Front, ‘Nuff Said. Ma scoprii che la concorrenza cercava sempre di imitarle. Quindi dissi a me stesso”Userò un’espressione di cui non conosceranno nemmeno il significato e che con tutta probabilità, non sapranno nemmeno scrivere”, ed è da qui che nacque “Excelsior!” e grazie al cielo, non hanno mai provato ad imitarla.
Il termine in sé e per sé deriva dalla locuzione Latina “excelsior”, forma aggettivale di “excellere”, da cui l’italiano “eccellere” e l’inglese “excel”.
È inoltre il motto dello stato di New York City, da dove viene lo stesso Lee e dove quest’ultimo ha ambientato buona parte delle avventure avvenute nelle sue storie, quindi è logico pensare che derivi proprio da lì.
In conclusione possiamo dire che l’idea di Lee non solo è andata a buon fine, ma gli ha anche fornito un segno caratteristico degno di uno dei suoi personaggi, un’espressione che tutti colleghiamo a lui e che di certo, non smetterà mai di fare effetto.