Dominique Thorne riflette sulla rappresentazione nel Marvel Cinematic Universe: “C’è una varietà di storie da raccontare.”
Negli ultimi anni, come sappiamo, il Marvel Cinematic Universe ha puntato maggiormente sulla rappresentazione della diversità sullo schermo e sull’inclusione dei gruppi di minoranza rispetto alle precedenti produzioni dei Marvel Studios, contribuendo a dare visibilità alle persone che sono state escluse per troppo tempo dalle produzioni di Hollywood e a cambiare l’industria cinematografica più ampia.
Nel corso di un’intervista con The Wrap, Dominique Thorne, interprete di Riri Williams alias Ironheart in Black Panther: Wakanda Forever, ha riflettuto sugli sforzi costanti dei Marvel Studios di rappresentare le minoranze e le diverse culture nei loro numerosi progetti, definendo “super emozionante” poter vedere finalmente dei cambiamenti nell’MCU dopo 10 anni di storie:
“Penso che l’altra cosa che [i Marvel Studios] facciano molto bene sia lo sviluppo dei personaggi. E le storie radicate nelle persone e nei rapporti sono quelle che spingono il pubblico ad intraprendere un viaggio con loro, così quando vedrai questo personaggio con una tuta di metallo che vola nel cielo e spara su qualcosa, ci crederai, lo supporterai e magari farai il tifo per lui.”
“E quindi penso che vedere una varietà di giovani volti nuovi nell’ultima parte delle fasi della Marvel, e vedere una varietà di continenti, culture ed esperienze, significhi come sempre che la Marvel sta continuando a intercettare e a fare quello che funziona, quello che conta e quello che è al primo posto nella mente delle persone quando si siedono su una poltrona del cinema per due o tre ore, ossia qualcosa di autentico e di reale. E oggi questo equivale a permettere al pubblico di essere in grado di vedere qualcosa con cui possono identificarsi, che a sua volta significa incrementare la varietà di storie da raccontare e le prospettive.”