Un artista degli effetti visivi si è scagliato contro Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi per le idee “poco interessanti”.
Il 4 maggio è uscito nelle sale Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il sequel dedicato alle avventure del Maestro delle Arti Mistiche interpretato da Benedict Cumberbatch prodotto dai Marvel Studios e diretto dal leggendario Sam Raimi, che vede il ritorno di Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff/Scarlet Witch ed è strettamente collegato agli eventi narrati nelle serie televisive WandaVision e Loki.
Nel corso di un’intervista con Defector, un VFX artist (che ha lavorato a Doctor Strange nel Multiverso della Follia e che ovviamente è rimasto anonimo) ha aspramente criticato gli effetti visivi del film. Il cinecomic, come sappiamo, ha affrontato massicce sessioni di riprese aggiuntive ma il budget degli effetti visivi non era sufficiente per rappresentare adeguatamente il nuovo materiale. Nel report, inoltre, è stato svelato che gli addetti agli effetti visivi hanno ricevuto “molto tardi” delle note dalla produzione, lasciando in questo modo alle unità di post-produzione meno tempo e meno denaro per “realizzare grosse sequenze“.
Nello specifico, il VFX artist si è scagliato contro “il primo terzo” di Doctor Strange nel Multiverso della Follia che, dal suo punto di vista, non contiene nulla di interessante a livello visivo e di effetti:
“Quando vedi qualcosa come il primo terzo di Doctor Strange [nel Multiverso della Follia], ti chiedi: perché non fare qualcosa di più interessante senza stravolgere il tuo budget spingendo 1000 artisti a fare qualcosa che sapete già sarà al di sotto degli standard? Perché non provare qualcos’altro quando hai un ottimo regista come Sam Raimi?”
“La luce è inconsistente, spesso in una singola scena. Le leggi della fisica vengono ignorate. Le immagini appaiono ‘fluttanti.’ La palette di colori del film diventa un disastro.”
Il rappresentante di Sam Raimi non ha risposto alla richiesta di commenti da parte di Defector.