La scelta di Tilda Swinton nel ruolo dell’Antico ha creato parecchie polemiche da parte dei fan, considerando la differenza del personaggio tra la versione cinematografica e quella del fumetto. Ad intervenire sulla questione è stato direttamente il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige:
“Prendiamo decisioni su tutti i nostri film e certamente quella presa su Doctor Strange non è frutto di un’influenza politica, ma soltanto valutazioni creative. E’ sempre stato così e sarà sempre così. I nostri film gireranno il mondo ed ho sempre pensato che sarebbero stati gli eroi a convincere le persone ad immedesimarsi in loro, solo e soltanto la qualità del prodotto, non di certo motivi politici. Il casting dell’Antico è stato un grande argomento di discussione per il processo creativo e lo sviluppo del film. Non volevamo riprodurre stereotipi presenti nei fumetti, alcuni dei quali risalgono ormai a più di cinquanta anni fa, abbiamo pensato che cambiare il sesso dell’Antico sarebbe stato emozionante ed avrebbe aperto un mondo in una trama così vecchio stampo. Ci siamo chiesti ‘ perchè non rendere il più grande dispensatore di saggezza di tutto l’universo Marvel una donna, invece che un uomo?’ e così è stato. Abbiamo modificato anche altri personaggi per ragionamenti di questo tipo, come ad esempio il Barone Mordo di Chiwetel Ejiofor e il personaggio di Wong, modernizzando una versione che ha un ruolo importante nei fumetti.”
Feige quindi boccia l’ipotesi dei motivi politici, ma è comunque contento del fatto che si discuta questa scelta:
“La verità è che la polemica che è nata sul ruolo dell’Antico è importantissima. E’ qualcosa di cui eravamo consapevoli e, finchè c’è una discussione, ci sono sempre degli stimoli e le possibilità per imparare nuove cose. Sappiamo che i fan si aspettano risposte non a parole ma attraverso i fatti e siamo sicuri che le nostre future azioni li soddisferanno.”