Amici Marvelliani! Deadpool & Wolverine ha ufficialmente superato il traguardo del miliardo di incassi al botteghino. Per festeggiare, abbiamo deciso di ripercorrere una delle più celebri saghe a fumetti che hanno visto per protagonista il buon Deadpool: L’Uccidologia, un ciclo che, per alcuni elementi, è statao anche tra le principali fonti di ispirazione per il film campione di incassi.
Scritta da Cullen Bun e disegnata da Dalibor Talajic, Matteo Lolli e Salva Espin, questo ciclo sfrutta, e spinge al massimo, il lato più gore del Mercenario Chiacchierone, regalandoci un storia con tinte e atmosfere horror, soprattutto grazie al tratto e allo stile di Dalibor Talajic, per me una nuova scoperta, che mi ha positivamente sorpreso.
Deadpool uccide l’universo Marvel
Non tutti sanno (forse) che, in realtà, quella che è poi divenuta la saga di Uccidologia, composta da ben quattro volumi, (non temete, non sono lunghissimi) nasce come storia singola, un What If?, che avrebbe raccontato la discesa nella follia da parte di Deadpool.
Dopo aver scoperto di essere un personaggio dei fumetti schiavo della continuity e del diletto altrui progettato dai cosiddetti progenitori, (gli autori delle storie) decide di porre fine alla vita di tutti i supereroi e super criminali del mondo Marvel, proprio per liberarli dal peso di questa schiavitù, fino ad arrivare a varcare il Nesso tra tutte le realtà, custodito dall’Uomo Cosa, per giungere nel nostro mondo e uccidere i suddetti progenitori.
La storia avrebbe dovuto concludersi in questo modo, rimanendo così fine a sé stessa.
In realtà, il successo di questa storia, spingerà la Marvel Comics ad ordinare dei sequel, rendendo così questo racconto, quello che andrà poi a costituire il primo volume della saga.
Deadpool uccide i classici
Nel secondo volume di Uccidologia c’è anche un po’ di Italia, dato che è stato interamente disegnato dal nostro connazionale Matteo Lolli.
Dopo la presa di coscienza di essere solo un personaggio dei fumetti schiavo della continuity e del diletto altrui, Deadpool ha ucciso tutti i supereroi e i super criminali Marvel; o meglio, non tutti i super criminali, dal momento che, alcuni di loro sono stati riuniti dal Mercenario Chiacchierone per trovare la fonte di tutto.
Nonostante l’operato compiuto dal Mercenario Chiacchierone nel primo volume abbia dato esiti soddisfacenti, lo stesso è consapevole del fatto che, i famosi progenitori, troveranno sempre il modo di reinserirlo nella continuity.
Il gruppo di cervelloni criminali messo insieme da Deadpool e guidato dal Pensatore Pazzo, giunge infine alla conclusione che l’unico modo per raggiungere lo scopo agognato da Deadpool è che lo stesso diventi un metacida, pertanto lo inviano nel cosiddetto ideaverso per uccidere i classici della letteratura, archetipo sul quale sono stati basati la moltitudine di eroi e criminali del mondo Marvel.
Il Pensatore Pazzo è però consapevole del fatto che, sé questa crociata avrà successo, comporterà la fine di tutto, loro compresi, per cui invia anche un messaggio di avvertimento all’ideaverso che giungerà nientemeno che a Sherlock Holmes.
Il celebre detective metterà in piedi una squadra di noti personaggi, protagonisti di diversi classici, per cercare di fermarlo, ma servirà a ben poco, perché anche questa volta Deadpool riesce nel suo intento.
Alla fine rimangono solo Deadpool e Holmes, dispersi nel flusso temporale, mentre Holmes cerca con tutte le sue forze di non dimenticare i classici per evitare la completa disgregazione dell’ideaverso.
Deadpool uccide Deadpool
Per il terzo volume troviamo ai disegni Salva Espin, che contribuisce a rendere questo ciclo ancora più epico, dato che, il volume in questione, mostra una sfilza di varianti di Deadpool, tra le più disparate, alcune delle quali comparse anche in Deadpool & Wolverine.
Su Terra-616 Deadpool entra in contatto con i Deadpool Corps formati da Lady Deadpool, Kidpool, Dogpool, un Deadpool con la maschera antigas in versione Golden Age e un Deadpool in versione pulp. Al gruppo si unirà anche un Osservatore, e no, non sarà Uatu.
In questo volume, il Dreadpool, proveniente da Terra-12101, protagonista e responsabile della mattanza vista nei primi due volumi, sta radunando le varianti di sé stesso per una sacra missione, che si rivelerà essere, loro malgrado, lo sterminio delle stesse varianti, convinto del fatto che, Deadpool stesso sia la fonte del Multiverso, per via della particolare percezione della realtà posseduta da ogni Deadpool.
Alla fine solo il Deadpool di Terra-616 uscirà sano e salvo dal massacro, inconsapevole però, che la sua variante patchwork, da lui stesso definita come la sua controparte malvagia, è in realtà sopravvissuta.
Deadpool uccide l’universo Marvel ancora
Non è finita qui! Per l’ultimo capitolo dell’Uccidologia, Cullen Bunn e Dalibor Talajic tornano a fare squadra e ognuno dei due riesce a superare sé stesso rispetto al primo volume.
Talajic, in particolare, riesce a portare sulle tavole di Deadpool uccide l’universo Marvel ancora, una serie di stili di disegno diversi, che spaziano dal manga, passando per tratto semplice alla francese, per finire con il puro stile americano, da quello della Golden Age, a quello attuale, ognuno necessario ad una specifica esigenza narrativa.
Nell’ultimo capitolo Deadpool cade vittima di un condizionamento mentale da parte di Teschio Rosso e dell’assortito gruppo di criminali da quest’ultimo messo insieme. Teschio Rosso non è solo riuscito nell’intento di programmare la mente di Deadpool, affinché elimini tutti gli eroi, ma il nostro Wade non è nemmeno consapevole di quello che sta facendo, perché, mentre lo fa, la sua mente gli mostra tutt’altro, perlopiù scene goliardiche e innocenti, insomma, tutto meno che la verità (ecco spiegati i diversi stili di disegno impiegati a seconda delle necessità).
In molti cercheranno di fermare Deadpool, in primis una squadra composta da Moon Knight, Misty Knight, Cable, Punisher, Jessica Jones e Kate Bishop, a cui Deadpool riesce a far pervenire un messaggio di aiuto. Ognuno di loro, però, incontrerà comunque la morte per mano di Deadpool, sarà solo la dolce Gwenpool che, pur rimettendoci la vita, riuscirà a liberare la mente di Deadpool, che si scatenerà infine contro i villain che hanno contribuito al suo condizionamento mentale, fino ad arrivare a Teschio Rosso.
L’Uccidologia di Deadpool è un vero pezzo da collezione per ogni Marvel fan e, soprattutto, per ogni estimatore del Mercenario Chiacchierone.
Come spiegato dallo stesso Cullen Bunn, il successo di questa serie deriva non solo dal fatto che, a parte i personaggi principali e più iconici, non serve conoscere altro per gustarsi questa epopea di morte e distruzione, ma anche, perché per molti non solo è stato il primo fumetto letto con Deadpool protagonista, ma addirittura proprio il primo fumetto letto in assoluto.
Insomma, una lettura che consiglio a tutti caldamente.
Come sempre vi ringrazio per la vostra attenzione e vi auguro buona lettura! Fidatevi che ne varrà la pena, Veri Credenti!