Il secondo capitolo cinematografico dedicato al mercenario chiacchierone è già nelle sale ed è stato pubblicizzato in modo brillante, in perfetta linea con la campagna marketing del primo film. Ma avrà superato quest’ultimo anche come film a sé?
Wade Wilson interpretato da Ryan Reynolds torna sul grande schermo in una nuova pellicola dedicata a Deadpool e nonostante la trama sia in alcuni punti facile da prevedere, i risvolti possano risultare in parte scontati, senza veri colpi di scena, Deadpool 2 ci regala due ore di azione sfrenata, divertimento con un umorismo piacevolmente grottesco, citazioni a non finire e soprattutto coinvolgimento più totale dello spettatore.
Il film ci coinvolge perché punta su un lato di Deadpool a molti non completamente conosciuto, la sua psiche, la sua oscurità di fondo ed i suoi problemi già presentati in parte nel primo capitolo. Deadpool non è solo un pagliaccio, ma se vogliamo rinchiuderlo in questa definizione dobbiamo aggiungere almeno una parola: triste. Deadpool è anche un personaggio che nasconde il suo dolore con l’umorismo e questo film ci mostra questa specifica parte di lui alla perfezione.
E’ un film che ha cuore.
Wade non solo è particolarmente divertente, non solo le rotture della quarta parete, le gag e tutti gli aspetti comici in generale stati portati all’ennesima potenza, ma è anche un personaggio intelligente, con delle ambizioni, degli ideali (ovviamente estremi e sanguinari), dei rimpianti, è un personaggio nella sua follia tridimensionale, che riusciamo a comprendere. Probabilmente è proprio questo il punto forte del film.
Il film è inoltre ricco di citazioni, riferimenti alla cultura pop e soprattutto supereroistica, il tutto ad un livello che supera di gran lunga le aspettative. Si può dire che alcune delle sorprese migliori del film sono contenute proprio nelle gag e nei tantissimi riferimenti in pieno stile Wade Wilson.
Per quanto riguarda il resto del cast abbiamo Cable interpretato da Josh Brolin, attore che passerà sicuramente alla storia per aver interpretato contemporaneamente due personaggi Marvel di grande peso nello stesso momento, in quanto ha dato vita anche Thanos in Avengers: Infinity War. Il Cable di Brolin è un personaggio duro, granitico, con una missione e che in molti momenti sembra completamente inarrestabile. Capiamo che c’è un motivo che lo porta compiere le sue azioni, ma non ci viene rivelato subito quale sia e questo ci fa interessare ancor di più a lui.
Tra gli altri nuovi personaggi abbiamo Domino interpretata da Zazie Beetz che spicca per i suoi poteri spettacolari (resi molto bene) e per il suo atteggiamento estremamente coinvolgente. Ha un fine quasi olistico, non sa di preciso perché si trova nella X-Force di Deadpool, ma sa che alla fin fine troverà un motivo come le capita spesso.
Tra i graditi ritorni dal primo film troviamo Leslie Uggams nel ruolo di Al, che nonostante non abbia un apporto minimo sulla trama, ci regala un grande momento che spronerà Wade Wilson. Torneranno sia Colosso che Testata Mutante Negasonica degli X-Men che rimangono fedeli alla loro caratterizzazione data nel primo film, ma con una evoluzione data in particolare a Colosso che vive un percorso tortuoso nell’arco narrativo, ma da cui imparerà qualcosa.
La trama è semplice ma d’effetto, non particolarmente elaborata ed a tratti un pochino lenta. Possiamo dire che Deadpool 2, si regge sui personaggi, toglie alcuni di loro dall’ambito di macchietta e oltre a grandi momenti di ilarità, che possono durare sequenze intere, troviamo introspezione e scene di cuore.
La paura principale poteva essere quella di dare semplicemente alla massa ciò che la massa richiede: un personaggio esclusivamente comico, no-sense con sfondamenti della quarta parete e senza un minimo di profondità. Ma nonostante queste caratteristiche siano vitali per il personaggio, alla base del suo successo, non sono tutto e questo il film lo sa, quindi ci porta non solo il personaggio che il pubblico voleva, ma il personaggio che il pubblico non sapeva di volere: un Deadpool fatto e finito: estremamente divertente, violento e irriverente, ma al tempo stesso di cuore e perché no, anche profondo.
Tralasciando il fattore originalità, Deadpool 2 non delude le aspettative e sotto diversi aspetti supera persino il primo sorprendente capitolo, dandoci tutto ciò che avevamo amato di quel film e anche molto di più. Inoltre si tratta di una pellicola brutale, violenta e sanguinolenta con delle ottime scene d’azione, che rispetta appieno il Rated-R (praticamente obbligatorio per un personaggio del genere).
Prima di salutarvi, vi invitiamo a rimanere in sala anche dopo la fine del film, sono presenti le scene post-credit più belle della storia dei cinecomic!
1 commento
Un film volgare e brutto come il primo, spreco di personaggi a go-go e umorismo volgare e di bassa lega…