Nome: Wade Winston
Cognome: Wilson
Supersoprannome: Deadpool, The Merc with a Mouth (il Mercenario Chiacchierone)
Potere:
- Fattore rigenerante diverso da quello degli altri personaggi che ne sono dotati, poiché si è in qualche modo legato al suo tumore allo stadio terminale, salvandogli la vita ma rigenerando in maniera sovrannaturale anche il suo tumore e, di conseguenza, devastandone ancora di più il corpo e la mente. Le funzioni vitali, motorie e psichiche di Wade sono da allora tenute sempre attive, istante per istante, dal continuo processo di degenerazione e rigenerazione delle cellule del suo tumore mutato. Il Mercenario Chiacchierone ha dimostrato di poter rigenerare completamente e in pochi istanti interi organi danneggiati e ossa fratturate ed è addirittura riuscito a farsi ricrescere arti perduti. E’ in grado di rigenerare anche la testa, infatti gli viene tagliata da The Punisher durante Deadpool: I Re del suicidio, senza però morire.
- La sua forza è aumentata grazie all’esperimento Arma X, che lo ha reso mutante. L’aumento di potenza fisica che ha subito lo ha portato fino al limite dell’umano: può arrivare a sollevare anche da alzato, fino a sopra la testa e fino a distendere del tutto le braccia ben oltre il doppio del suo peso corporeo, che è di 420 libbre (Wade pesa 210 libbre, che corrispondono a circa 95 kg), per la precisione fino a 800 libbre (circa 363 kg).
- Doti atletiche sovrumane: può compiere movimenti molto più rapidi rispetto a prima dell’esperimento, arrivando ad un livello di velocità e agilità oltre i limiti umani.
- Metabolismo accelerato: l’acido lattico e le tossine che si vengono a formare normalmente nel corpo umano durante un’attività fisica portando chiunque a subire gradualmente la stanchezza nel suo corpo hanno un effetto molto più attenuato, in modo da permettergli di esercitare le sue capacità (anche al massimo) per diversi giorni prima di iniziare a percepire la fatica.
- Velocità di pensiero e riflessi superiori: Avendo la mente sempre rigenerata e non sentendo la fatica, la velocità di pensiero aumenta, portandogli riflessi superiori rispetto agli umani.
- Immortale: Durante la sua saga,Deadpool vuole morire poiché convinto che sia ciò che merita e per fare ciò prova a farsi disintegrare da Hulk (che esaudisce la richiesta), salvo poi rigenerarsi in una struttura psichiatrica dello S.H.I.E.L.D. In un’occasione il Punitore ha dichiarato di avere ucciso Deadopool, tagliato il cadavere in vari pezzi, bruciato i resti e seppellito le ceneri in diversi punti di New York; ma Deadopool è tuttavia tornato in vita dopo qualche tempo: ciò rende giustificabile il considerarlo praticamente immortale
- Immune a veleni, alle droghe, alle malattie, alle infezioni e al controllo mentale.
- Eccellenza nelle arti marziali, secondo le Valutazioni Ufficiali dell’OHOTMU, le sue conoscenze nel combattimento sono di livello 6/7, il che vuol dire che ha un’eccezionale abilità in più arti marziali. Inoltre, come spiega sempre l’OHOTMU, Deadpool in combattimento si è dimostrato ancora più competitivo di come sarebbe dovuto essere, riuscendo a battere avversari con cui di regola non avrebbe neanche potuto competere, questo per il fatto che la sua mente, essendo sottoposta ad un processo di continua devastazione e rigenerazione, gli conferisce una lucidità di pensiero davvero unica, che oltre alla consapevolezza di essere il personaggio di un fumetto, gli da anche uno stile di lotta estremamente difficile da contrastare; le sue mosse sono quasi impossibili da prevedere per chiunque, tant’è che nemmeno chi possiede poteri telepatici è riuscito a decifrare i suoi pensieri.
- Instabile e soggetto a scoppi violenti, per questo si rende antipatico per i suoi alleati, quindi non può lavorare all’interno di un team.
- Esperto di armamenti: Deadpool può fare anche affidamento sulla sua grande maestria nell’utilizzare un vasto armamentario: le armi più usate sono due lunghe katane, che utilizza per l’attacco, ma anche per la difesa (basta pensare che è in grado di respingere i proiettili di una mitragliatrice solo roteandole), che se non utilizza ripone dietro la schiena, pistole, ideali per gli attacchi a lunga distanza e oltre a queste utilizza anche vari tipi di granate.
- Teletrasporto (mal funzionante): Un’abilità peculiare di Deadpool è il teletrasporto. Infatti grazie a un dispositivo posto nella sua cintura, egli è capace di teletrasportarsi per brevi, medie e lunghe distanze. Tuttavia, in alcune occasioni, il teletrasporto è soggetto a malfunzionamenti, trasportando Deadpool in posti a lui sconosciuti o a cui non era interessato.
- Conoscenza delle lingue: Deadpool secondo lo OHOTMU parla oltre l’inglese anche tedesco, spagnolo, russo e giapponese.
Breve trama della storia
Deadpool è di cittadinanza e nascita canadese. Sembra che fin dall’infanzia sia stato abituato a spostarsi e a vivere in luoghi diversi a seguito dei trasferimenti da una base all’altra da parte del padre, ufficiale nell’USAF. Alcuni aspetti problematici del suo carattere risalirebbero alla perdita in giovane età della madre per un cancro terminale, e all’esacerbarsi dei rapporti con il padre. Inizia a preferire la compagnia dei teppisti, a darsi a piccoli episodi di vandalismo e a comportarsi da “duro”, probabilmente per attirare l’attenzione del genitore. A 17 anni perde anche il padre, durante uno scontro in un bar con uno dei suoi amici bulli.
A 18 anni si arruola nell’esercito ed entra nelle forze speciali, ma viene cacciato per insubordinazione. Inizia così una carriera come mercenario: è in questo periodo che, stando allo sceneggiatore Joe Kelly, avrebbe incontrato per la prima volta il futuro Bullseye e Copycat, della quale si innamora. In seguito, Wilson scopre di essere affetto da una forma grave di cancro, forse per una predisposizione geneticamente ereditata dalla madre. Quando la malattia ha ormai raggiunto lo stadio terminale gli viene offerta la possibilità di entrare nel progetto Arma X, dove viene sottoposto a una sperimentazione che mira a riprodurre il fattore rigenerante del mutante Wolverine in altri soggetti.
Apparentemente la procedura fallisce e Wade viene trasferito nella struttura di accoglienza destinata ai reietti del progetto, l’Ospizio. Quest’ultima è diretta dal dottor Killebrew, che compie esperimenti non autorizzati sui pazienti spalleggiato dal Sorvegliante, un superuomo “riuscito”.
L’atteggiamento irriverente di Wilson e il suo desiderio di avere finalmente pace nella morte lo rendono presto l’eroe degli altri ospiti (che tengono una lotteria su chi sarà il prossimo a morire sotto i ferri, la dead pool) e allo stesso tempo la cavia preferita del folle dottore e la bestia nera del Sorvegliante, che chiama con il vero nome di “Francis”. Nel delirio, comincia presto ad avere visioni della Morte, che se ne invaghisce e lo chiama a sé ogni volta che lo torturano. In seguito Francis reagisce all’ennesima provocazione riducendo a un vegetale l’unico amico di Wade, Worm, spingendolo così a uccidere quest’ultimo per pietà: secondo le regole dettate da Killebrew questo significa che anche lui deve morire.Il Sorvegliante è felice di eseguire la procedura, ma – con grande costernazione della Morte che lo implora di non lasciarla – il desiderio di Wilson di sopravvivere e vendicarsi è più forte, e il suo fattore di guarigione si attiva rigenerando nel giro di pochi secondi il cuore che gli era stato strappato.
Risanato ma al contempo devastato irrimediabilmente nel fisico (la rigenerazione si è in qualche maniera legata al tumore, lasciando la sua pelle solcata da una miriade di rughe e cicatrici) e nella mente, l’uomo sconfigge Francis e fugge insieme agli altri pazienti. In memoria dei giorni trascorsi all’Ospizio prenderà il nome di Deadpool.
Curiosità:
- La rottura della quarta parete: Deadpool rompe costantemente la cosiddetta quarta parete, ovvero il confine tra la realtà e il fumetto. Egli, infatti, sa bene di essere in un fumetto, come quando Bullseye gli chiede a quando risalga il loro ultimo incontro e gli viene risposto: «Numero 16, Bullseye», oppure quando l’Uomo Ragno si toglie la maschera e Wade urla «Come se non avessimo visto i film e non sapessimo che sotto la maschera c’è il bel Tobey Maguire dagli occhi sognanti!»