Domani partirà ufficialmente il nuovo DC Universe di James Gunn e Peter Safran con la serie animata Creature Commandos (5 dicembre), che proseguirà poi con il film Superman (luglio 2025), la seconda stagione di Peacemaker (agosto 2025), il film Supergirl: Woman of Tomorrow (giugno 2026) e la serie HBO Lanterns (estate 2026).
Parlando della canonicità della prima stagione di Peacemaker nel nuovo universo DC, James Gunn ha spiegato che l’unica sequenza non canonica è il finale, in quanto include alcuni membri della Justice League.
In questo nuovo universo, invece, la Justice League ancora non esiste.
Peacemaker si collega direttamente, con l’eccezione della comparsa di un certo gruppo nel finale. Loro ancora non esistono. La regola è questa: se menzioniamo qualcosa del passato in uno dei film e serie del nuovo DC Universe, allora gli eventi di quel progetto sono avvenuti. La stiamo gestendo così.
Nonostante questa differenza, il piano di Gunn presumibilmente è quello di arrivare ad avere una formazione della Justice League: il regista ha infatti ammesso che una delle fonti di ispirazione per il nuovo universo è “La Nuova Frontiera” (“The New Frontier” in originale), realizzato nel 2008 dal compianto Darwyn Cooke.
In questa saga a fumetti ambientata negli anni ’50 agli inizi della Guerra Fredda. che ha vinto anche un importante premio Eisner, gli eroi della Golden Age (Superman, Batman e Wonder Woman) incontrano quelli della Silver Age (Flashe Lanterna Verde), collaborando insieme a tanti altri supereroi contro una minaccia comune.
Si tratta di una lettura fondamentale per la storia della Justice League, che si intreccia anche con le vicende del mondo reale e che Gunn evidentemente vuole utilizzare come base per la sua macrotrama.