Sono state diverse le critiche rivolte al futuro cinecomic Wonder Woman, in parte vennero suscitate molte polemiche sopratutto quando si venne a sapere che lo studio Warner Bros assunse sei diversi scrittori (in modo tale da farli competere per i loro progetti), e in parte anche per il cambio di registi. A commentare queste repliche è Greg Silverman executive Warner Bros:
“Ogni progetto è diverso. In alcuni progetti abbiamo più scrittori che lavorano insieme. In alcuni casi abbiamo messo insieme scrittori che non sono mai stati insieme in una squadra. E a volte c’è un solo scrittore la cui espressione è quella giusta. Nel caso di Wonder Woman, il giusto approccio era quello di avere scrittori che approcciassero scene diverse nella struttura che abbiamo creato”.
“Abbiamo avuto un processo molto intenso che ha riguardato tutti. Patty e Michelle erano davvero quelle che sono venute alla ribalta nel primo giro di nomi, così quando le cose non hanno funzionato con Michelle, tutti noi sapevamo di avere qualcuno che in precedenza aveva espresso grande interesse. Lei è tornata e sta facendo un ottimo lavoro. Non ha mai riguardato il trovare la miglior regista donna. Ha dimostrato di saper fare un lavoro straordinario con i personaggi femminili, come ad esempio in Monster (…) Sono venuti da me e mi hanno detto che volevano provare questo approccio. Non so quanta collaborazione e non collaborazione ci sia stata. Trattare bene gli scrittori è una priorità enorme in questo studio. Sarei molto scioccato se gli sceneggiatori non fossero stati trattati con rispetto e gentilezza”.
Inoltre, nonostante si sia ripetuto più volte che la Warner non aveva intenzione di inserire elementi umoristici, a quanto pare il dirigente ha rivelato che l’ umorismo sarà una componente importante di questi film, e circa alle critiche in merito al primo trailer ritenuto troppo cupo, Greg ha risposto:
“Vi è l’intensità e una serietà di intenti per alcuni di questi personaggi. I registi che stanno affrontando queste proprietà stanno facendo grandi film di supereroi…Non stanno facendo film di supereroi. E quando si sta cercando di fare un buon film si devono affrontare interessanti filosofie e lo sviluppo del personaggio. C’è anche l’umorismo, che è una parte importante”.
Infine Silverman conclude rispondendo in merito al diverso approccio che sta utilizzando rispetto alla Marvel, in merito alla ricerca dei registi:
“Abbiamo una grande strategia per i film DC, che è quella di prendere questi personaggi amati e metterli nelle mani di registi esperti e fare in modo che tutti possano coordinarsi tra loro. Vedrete la differenza quando usciranno Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad, Justice League e tutte le cose a cui stiamo lavorando”.