Lo sceneggiatore e regista David S. Goyer vorrebbe scrivere un film su Hulk e scavare nell’io represso di Bruce Banner.
Nonostante la sua fama decisamente “controversa” tra i fan, David S. Goyer è uno degli sceneggiatori che si è cimentato più spesso con i film tratti dai fumetti sui supereroi avendo contribuito alla scrittura dei primi due Blade, della trilogia di Batman di Christopher Nolan, di Ghost Rider – Spirito di vendetta (2011), de L’uomo d’acciaio (2011) e di Batman v Superman: Dawn of Justice (2016).
Nel corso di un’intervista con l’Hollywood Reporter, David Goyer ha discusso del suo lavoro nell’industria cinematografica e televisiva. Dopo essersi soffermato sulla sua esperienza negativa sul set di Blade: Trinity (2005), Goyer ha espresso il desiderio di dirigere un film (o eventualmente una serie) sul personaggio di Hulk, rivelando inoltre di aver scritto in passato un trattamento per un potenziale progetto su Doctor Strange:
THR: “Qual è un personaggio dei fumetti che hai sempre voluto adattare ma che non hai mai potuto trasporre?”
Goyer: “Ho scritto alcune cose che non sono mai state trasposte sullo schermo. Realizzai una sceneggiatura per un film su Doctor Strange circa 18 anni fa. Amerei scrivere un film su Hulk… era il mio personaggio preferito da ragazzo.”
THR: “Hulk è stato considerato un personaggio difficile da decifrare. Qual è un’interpretazione del personaggio che credi non sia stata esplorata in anni recenti?”
Goyer: “Amo gli aspetti di Jekyll e Hyde che Peter David e Bruce Jones hanno inserito nelle storie sul personaggio. Penso che la run attuale, The Immortal Hulk, sia fantastica. Credo che sarebbe meglio farlo in televisione. Mi piacerebbe scavare nell’horror psicologico e nella rabbia di Hulk come espressione di Banner, il suo io represso.”
“I fumetti mettono alla prova tutte queste idee. Quando hai un personaggio che è in giro da 30, 40, 50 o 60 anni e vedi che certe storie continuano ad avere successo, ciò dovrebbe suggerirvi qualcosa. Lo chiamo Darwinismo della storia. Quelle sono idee e temi che costanti che si sono consolidate perché, di decennio in, decennio, hanno continuato a funzionare, anche se alcuni elementi attorno ad essi sono cambiati. Ogni volta che adatto qualcosa, dico sempre ‘Possiamo individuare i 10 elementi che rendono Superman Superman? O che rendono Blade Blade?’ Persino prima di trovare una storia, ci sediamo e troviamo 10 aspetti del personaggio su cui siamo tutti d’accordo. Facciamo in modo di non infrangere quei comandamenti.”
Ricordiamo che Blade (1998), scritto da David S. Goyer e diretto da Stephen Norrington, vede Wesley Snipes (Eric Brooks/Blade), Stephen Dorff (Diacono Frost), Kris Kristofferson (Abraham Whistler), N’Bushe Wright (Karen Jenson), Donal Logue (Quinn), Udo Kier (Lord Gitano Dragonetti), Traci Lords (Raquel), Arly Jover (Mercury), Kevin Patrick Walls (Krieger), Tim Guinee (Curtis Webb) e Sanaa Lathan (Vanessa Brooks).
SINOSSI
“Wesley Snipes è il tormentato Blade, per metà uomo per metà immortale. Blade affina le sue abilità letali sotto la guida di Whistler (Kris Kristofferson), il suo mentore, guardiano e compagno di cacce notturne. Quando il signore degli Immortali, il Diacono Frost (Stephen Dorff), assetato di sangue, dichiara guerra alla razza umana, Blade diventa l’ultima speranza per la sopravvivenza dell’umanità.”