Nella primavera del 2024 arriverà su Disney+ Daredevil: Born Again, una nuova serie dedicata al Diavolo di Hell’s Kitchen interpretato da Charlie Cox, che vedrà il ritorno di Vincent D’Onofrio nei panni di Kingpin e avrà ben 18 episodi. Gli sceneggiatori Matt Corman e Chris Ord scriveranno la serie e ricopriranno il ruolo di produttori esecutivi.
Durante una lunga intervista con GQ, Charlie Cox ha parlato del suo ritorno nel ruolo di Matt Murdock/Daredevil a quattro anni di distanza dalla cancellazione di Marvel’s Daredevil da parte di Netflix:
GQ: ”Cosa sei entusiasta di fare nell’MCU che non hai avuto l’opportunità di fare nella serie Netflix?”
Cox: ”Ho imparato che queste domande sono un po’ complicate, perché il problema è che se inizio a descrivere le cose che mi piacerebbe fare poi rapidamente diventa una notizia. Potenzialmente entra nella mente non solo dei fan, ma anche dei creatori e degli scrittori. Voglio davvero stare attento a non agitare le acque perché se si rivela una buona idea può essere un peccato e priva i fan di quel momento di scoperta. Quindi perdonami se rimango un po’ vago in questo campo.”
”Dirò solo questo: spero che useremo un po’ più di CGI nelle sequenze d’azione. Con parsimonia, ovviamente, ma credo sia necessaria per sottolineare le sue capacità ginniche, che sono state praticamente impossibili da fare fisicamente nella serie Netflix. Non credo ci sia bisogno di gigantesche scene d’azione completamente fatte con i VFX, la maggior parte dovrebbe essere coordinata ed eseguita da uno stuntman e da me o dagli altri attori in modo simile a quello che facevamo prima. Possiamo alternare la CGI a questi piccoli momenti.”
”Con i bastoni in particolare, non potevamo mai davvero fare nulla di spettacolare nella vecchia serie. Non potevamo girare una scena in cui Daredevil fa rimbalzare un manganello su un muro e fa perdere i sensi a qualcuno, perché non è possibile farlo fisicamente. Non è sicuro e non è possibile… Solo in questi piccoli momenti, l’uso della CGI eleverebbe le scene e sarebbe qualcosa che rende la serie ancora più riconoscibile per i fan dei fumetti. Queste sono le cose che accadono più spesso quando li leggi.”