I Vendicatori dei Grandi Laghi dopo una miniserie dedicata a loro nel 2005 e qualche cammeo che ha fatto sorridere i fan, sono pronti a tornare nel rilancio Marvel NOW! una serie regolare interamente dedicata a loro.
Se non li avete mai sentiti nominare niente paura ve li presentiamo noi: Big Bertha, Mr. Immortal, Hatman e Doorman sono una creazione di John Byrne nata nel 1989. Il gruppo è stato un momento comico della storia dei Vendicatori della Costa Ovest, inoltre hanno adottato il nome Avengers senza nessun permesso, al punto di ricevere un ordinanza dal tribunale.
La serie regolare avrà come disegnatore Wil Robson e come sceneggiatore l’emergente Zac Gorman, che assieme a Tom Brevoort ha avuto modo di parlare di questa nuova iniziativa:
“Ho sempre amato i personaggi di serie C, quelli dimenticati, con cui fare della comicità., quindi, quando ho sentito di questi Vendicatori, ho pensato subito che avrei potuto trarne grandi cose. I Grandi Laghi sono la regione dove ho passato la maggior parte della mia vita, crescendo tra Detroit e Chicago.
A quanto pare avrebbero deciso di dedicare una serie regolare ai Great Lakes Avengers perchè il filone umoristico Marvel sembrerebbe essere in crescita, monopolio tenuto da Deadpool e Squirrel Girl.
Proprio riguardo Squirrel Girl, Brevoort spiega che lei è una sorta di rappresentante per i Great Lakes Avengers:
“Come potete vedere dalla copertina, c’è un cartonato di Squirrel Girl a far bella mostra di sé. Lo utilizzano nelle foto per ricordare a tutti che, anche se ora è diventata un personaggio importante e gioca con i grandi, anche lei viene dalla regione dei Grandi Laghi. Chi avrebbe mai detto, anni fa, che la gente si sarebbe vantata di essere amica di Squirrel Girl?”
E Gorman conclude l’intervista parlando di Doorman e del perchè secondo lui entrerà nel cuore dei lettori:
“Non avremo Deadpool né Squirrel Girl nel nostro team, ma Doorman sarà la nostra star a sorpresa. Ha una parte piccola nella serie, ma credo che entrerà nei cuori dei lettori per la sua storia interessante, soprattutto per quel che scopriremo del suo passato in relazione alle forze del cosmo. C’è sempre grande potenziale nella storia di un casinista mezzo fallito che non prende il proprio lavoro sul serio e si trova ad essere responsabile del destino del mondo. Più o meno. Decisamente è lui il mio preferito, ma mi sto divertendo anche con Flatman, con cui sto esplorando terreni mai sondati in passato.Sono convinto che la comicità sia il loro terreno naturale, ma la loro assurdità è forse un po’ più terra terra nei miei testi. Nati come una parodia meta-fumettistica di una squadra di supereroi, ora si trovano in uno scenario più realistico. C’è molto da ridere nel raccontare la loro storia, ma l’atmosfera sarà un po’ più posata, rispetto al passato”.