Christopher Walken si unisce al dibattito contro i film dell’Universo Cinematografico Marvel e i cinecomics.
Nell’ottobre 2019 Martin Scorsese criticò duramente i film dell’Universo Cinematografico Marvel e, più in generale, i cinecomics affermando che “i film Marvel non sono cinema” e che andrebbero considerati piuttosto dei “parchi dei divertimenti“. La posizione del regista avviò una vera e propria crociata nei confronti dei film sui supereroi che raggiuse persino cineasti come Francis Ford Coppola, Ken Loach, Pedro Almodóvar e Ridley Scott, innescando un interminabile dibattito tra i fan del genere e i sostenitori del presunto “vero cinema.”
Nel corso di un’intervista con The Sydney Morning Herald per promuovere il suo nuovo show, The Outlaws, Christopher Walken, celebre per aver vinto un Oscar per il Miglior attore non protagonista per il suo ruolo ne Il cacciatore (1978), ha riflettuto sullo stato attuale dell’industria cinematografica, fornendo il suo personale punto di vista sui cinecomics. Dopo aver ammesso di non essere mai stato contattato per interpretare un personaggio in un film Marvel, l’attore ha spiegato che a suo avviso con il budget di produzione dei progetti del Marvel Cinematic Universe potrebbero essere realizzati potenzialmente decine di piccoli film:
“Nessuno mi ha chiesto di fare un film Marvel! Ma penso che sia un peccato che con un film che costa 200 milioni di dollari, sai, potrebbero essere realizzati decine di film più piccoli con quei soldi. E poi è un peccato il fatto che se realizzi un film oggigiorno è improbabile che venga visto in un cinema, a meno che non sia uno di quei grossi film. È più probabile che i film più piccoli vadano direttamente [in streaming] sul piccolo schermo.”