Dopo aver rivelato cosa lo spinse ad accettare il ruolo di Captain America, Chris Evans ha commentato le critiche di Martin Scorsese nei confronti dei cinecomic.
Durante una recente intervista promozionale con il podcast “Awards Chatter con Scott Feinberg” organizzato dal The Hollywood Reporter, Chris Evans ha ripercorso i momenti fondamentali della sua carriera, rivelando cosa lo spinse ad accettare il ruolo di Steve Rogers/Captain America nell’Universo Cinematografico Marvel.
Dopo aver parlato della miniserie televisiva In difesa di Jacob per la piattaforma di streaming Apple TV+, l’interprete della Sentinella della Libertà ha spiegato di essere stato convinto dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ad accettare la parte e a firmare un contratto pluriennale per nove film nonostante i suoi frequenti attacchi di panico:
“È stata la decisione migliore che abbia mai preso, e la devo a Kevin Feige per esser stato insistente e per avermi aiutato a non commettere un errore. Ad essere onesti, tutte le cose che temevo non si sono mai verificate. Mi sono innamorato del personaggio di Steve Rogers molto velocemente.”
“È stato bello collaborare con Chris Hemsworth perché anche lui stava passando attraverso quella fase. Voglio dire, ai tempi [Robert] Downey Jr. era già Downey Jr. e Scarlett [Johansson] era già Scarlett. E anche Mark [Ruffalo] e [Jeremy] Renner andavano alla grande all’epoca. Io ed Hemsworth eravamo degli attori emergenti e avevamo già avuto i nostri stand-alone, quindi abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni. Ciò ha reso l’esperienza un po’ più confortante.”
Commentando le controverse dichiarazioni di Martin Scorsese e di altri celebri registi nei confronti dei franchise e dei cinecomics, Evans ha evidenziato quanto sia facile per alcune persone generalizzare e paragonare le pellicole dei Marvel Studios ad altre produzioni di questo tipo:
“Forse ci siamo abituati un po’ troppo alla loro struttura, quindi penso sia facile inserire [i film del Marvel Cinematic Universe] nella stessa categoria di film di quel genere. Ma penso davvero che vadano distinti dagli altri. E i grandi talenti che [i Marvel Studios] coinvolgono nelle loro produzioni ne è la testimonianza.”
SINOSSI
“Dopo i devastanti eventi di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, gli Avengers dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni di Thanos restaurando così l’ordine nell’universo una volta per tutte, a costo delle conseguenze che tutto ciò potrebbe portare.“