Brian Michael Bendis, durante una recente intervista, ha parlato a ruota libera di Civil War II e di Iron Man, svelando che la strada che porterà a questa seconda guerra civile partirà proprio da Invincible Iron Man, di cui è lo scrittore:
Dopo il nostro ciclo di storie su Ultimate Spider-Man, io e David Marquez abbiamo fatto un giuramento riguardante il continuare a lavorare assieme, ed in quel momento si è presentata l’occasione di Iron Man.
Quel che è successo è che il lavoro di David sul primo numero, anche grazie al colorista Justin Ponsor che con lui fa sempre un’ottima squadra, era davvero spettacolare. Immediatamente, il suo è stato definito uno degli Iron Man più belli di sempre. Quindi, quando si è iniziato a parlare di Civil War II, ho pensato che non mi importava di sembrare un egoista: volevo che David rimanesse su Iron Man il più a lungo possibile.
Se pensate allo status di Steve McNiven quando ha ricevuto la chiamata per Civil War o a quello di Olivier Coipel quando gli fu offerta House of M, avete presente il tipo di parabola che la vostra carriera dovrebbe tracciare alla Marvel.
Quindi ho preso David da parte e gli ho parlato: “Essendo passato attraverso questi grossi eventi almeno un paio di volte, so che si tratta di un grande impegno. Tuttavia so anche che si tratterebbe di un’occasione importante e che è un onore essere preso in considerazione per l’incarico. Credo che dovresti farlo e penso che dovremmo farlo assieme.” Ha accettato immediatamente e ci siamo messi al lavoro.
Sono felicissimo che Invincible Iron Man stia andando così bene ed entusiasta della reazione. Alla gente sta piacendo l’umorismo, sta piacendo il modo in cui Tony comunica con il mondo esterno, un aspetto che abbiamo curato moltissimo. Marquez e Ponsor sono meravigliosi assieme. Non potremmo nemmeno pensare a Civil War II senza Ponsor, come senza David. E io non potrei dire mai bene abbastanza di lui.
Spero che il piano originale, di rimanere su Invincible Iron Man assieme e a lungo, possa realizzarsi e che David, dopo Civil War II, voglia tornare ad occuparsene. Credo che sia quel che vuole anche lui, ma come potremmo negargli la gioia di realizzare Civil War? E poi, per me e lui si tratta dell’occasione per alzare il livello della nostra collaborazione! Sono contento di vedere che i pezzi del puzzle che avevo immaginato siano andati al loro posto.
Riguardo il processo che ha portato a Civil War II:
Non mi spenderò in grandi parole riguardo a come sarà la storia o a chi saranno i personaggi. Tutto nacque da quella grande idea da cui ebbe origine Civil War. Arrivò a una riunione Marvel per un altro progetto che non stava andando affatto bene.
Il giorno dopo spiegai che il problema non era di modi o maniere, non c’erano questioni personali tra noi. Semplicemente, non ci piaceva l’argomento di cui stavamo parlando. Quasi tutti i presenti furono del tutto d’accordo. E da quel momento gli ingranaggi si misero in moto. Se davvero dovevamo realizzare un evento, l’asticella doveva essere altissima, perché quello era ciò che voleva il pubblico. Io dissi che avremmo dovuto mettere Fury e lo S.H.I.E.L.D. contro i supereroi. Poi Mark Millar disse: “No, devono essere eroi contro eroi!”. Jeph Loeb prese la parola e disse: “Noi da che parte stiamo?” Ed ecco come nacque in fretta Civil War.
Sono sempre stato parte del DNA della saga, quindi quando la Marvel ha iniziato a pensare seriamente a un seguito ha chiamato me, subito dopo ha chiamato Mark e abbiamo iniziato a parlarne. Ho chiesto io che gli editor avvertissero Mark e Steve della cosa, perché il fumetto appartiene a loro i diritto. Steve e Mark sono stati felici di non tornarci sopra. Io e David ci siamo sentiti di prendere l’incarico.
Ecco cosa ha dichiarato invece riguardo i protagonisti di Civil War II:
Non siamo ancora al punto di annunciare chi vi parteciperà. C’è solo l’unica immagine di due personaggi che si colpiscono a vicenda che circola, ma non significa che quei tizi che vedete siano i protagonisti principali sotto ogni punto di vista. Quando uscirà, ci saranno due testate avviate su Iron Man e Tony sarà impegnatissimo nello scoprire chi siano i suoi veri genitori, nel ricostruire la sua compagnia, nel rimettere in ordine la propria vita.