Scarlett Johansson ha riflettuto sul percorso di Natasha Romanoff/Black Widow e sulla sessualizzazione del personaggio in Iron Man 2.
Dopo essere stato rinviato diverse volte a causa della pandemia, il prossimo luglio Black Widow sarà distribuito in contemporanea al cinema e sulla piattaforma di streaming Disney+ con Accesso VIP. La pellicola, ambientata tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War, esplorerà diversi retroscena della vita di Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) prima della morte del personaggio in Avengers: Endgame.
Nel corso di un’intervista concessa a Collider durante una visita sul set di Black Widow nel 2019, Scarlett Johansson ha parlato del percorso di Natasha Romanoff nel Marvel Cinematic Universe e della sessualizzazione dei supereroi al cinema, riflettendo sull’evoluzione del suo personaggio sin dal suo esordio in Iron Man 2 e sulla rappresentazione delle donne nell’industria cinematografica:
“Ovviamente sono passati dieci anni, sono successe molte cose ed ho una comprensione diversa e più evoluta di me stessa. Come donna, sono in un posto diverso della mia vita, sai? Mi sento più indulgente nei miei confronti, in qualità di donna, e a volte probabilmente non è abbastanza. Accetto maggiormente me stessa, penso. Tutto ciò è legato all’allontanamento da quel tipo di iper-sessualizzazione di questo personaggio. Voglio dire, ripensate ad Iron Man 2. Anche se è molto divertente e ha un sacco di momenti grandiosi in quel film, il personaggio è molto sessualizzato, sai? Se ne parlava davvero come se fosse un pezzo di carne, un oggetto o una cosa… un bel culetto, insomma. E Tony [Stark] fa riferimento a lei dicendo una cosa del genere ad un certo punto. Cosa diceva?”
“‘La voglio’. Sì, e ad un certo punto la chiama un bel bocconcino. Probabilmente ai tempi quella battuta era percepita come un complimento.
Capisci cosa intendo? Perché il mio pensiero era diverso. Forse la mia autostima era misurata sulla base di quel tipo di commento o, come molte giovani donne, prendi la tua strada e capisci il tuo auto-valore. Ora le cose stanno cambiando. Ora le persone, in particolare le giovani ragazze, stanno ricevendo un messaggio più positivo, ma è stato incredibile far parte di quel cambiamento e uscirne illesa ed essere una parte di quella storia, evolvendo e cambiando allo stesso tempo. Penso sia piuttosto interessante.”
Ricordiamo che Black Widow, diretto da Cate Shortland (Berlin Syndrome) e scritto da Jac Schaeffer (WandaVision), è previsto in Italia per il 7 luglio e vedrà nel cast Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Florence Pugh (Yelena Belova), David Harbour (Alexei Shostakov/Red Guardian), Rachel Weisz (Melina Vostokoff), William Hurt (Thaddeus “Thunderbolt” Ross), O-T Fagbenle (Rick Mason), Ray Winstone (Dreykov) e Olga Kurylenko.
SINOSSI
“Nello spy-thriller ricco d’azione Marvel Studios’s Black Widow, Natasha Romanoff a.k.a. la Vedova Nera affronta i lati oscuri del suo registro quando una pericolosa cospirazione con legami col suo passato insorge. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla finché non l’avrà sconfitta, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni spezzate e lasciate alle spalle prima di diventare un Avenger.”