Scarlett Johansson ha riflettuto sul sacrificio di Natasha Romanoff in Avengers: Endgame e sul cambio di tono di Black Widow.
Dopo essere stato rinviato diverse volte a causa della pandemia, la prossima settimana Black Widow sarà distribuito in contemporanea al cinema e sulla piattaforma di streaming Disney+ con Accesso VIP. La pellicola, ambientata tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War, esplorerà diversi retroscena della vita di Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) prima della morte del personaggio in Avengers: Endgame.
In vista dell’imminente uscita del film nelle sale di tutto il mondo, il sito ufficiale di Marvel Entertainment ha pubblicato degli estratti di Black Widow: The Official Movie Special Book, un libro da collezione contenente foto, interviste e dietro le quinte inediti sulla lavorazione del cinecomic. In un’intervista Scarlett Johansson ha riflettuto sul sacrificio della Vedova Nera in Avengers: Endgame e sull’idea di realizzare un film sul personaggio dopo dieci anni dalla sua prima apparizione in Iron Man 2 (2010) di Jon Favreau:
“Se avessimo fatto un film sulla Vedova Nera ai tempi, sarebbe stato un film molto diverso da questo. Il sacrificio di Natasha in Avengers: Endgame mi ha dato una prospettiva totalmente diversa su chi sia. Prima, non penso che sarei stata in grado di mostrare alle persone chi sia davvero Natasha, cosa la guida, e mostrare il suo lato emotivo. Non penso che saremmo stati in grado di scavare così in profondità. Forse sarebbe stato un classico spy thriller che forse sarebbe stato più appariscente in vari modi ma che avrebbe solo scalfito la superficie di ciò che abbiamo fatto in questo film.”
“Non c’era motivo di fare uno stand-alone sulla Vedova Nera a meno che non potessimo scavare a fondo nella sua storia ed essere coraggiosi. Sono molto felice del lavoro che abbiamo fatto sui film dei Marvel Studios. Sentivo che Avengers: Endgame fosse stato talmente soddisfacente da fare in modo che Black Widow fosse gratificante, non solo per i fan ma anche per me stessa dal punto di vista artistico e creativo, avendo interpretato questo personaggio per un decennio. Questo film ci dà l’opportunità di capire perché Natasha decide di compiere il sacrificio definitivo in Avengers: Endgame.“
Per quanto riguarda il cambio di tono del progetto, l’attrice ha dichiarato:
“Non c’era un fumetto specifico o una storia che volevamo adattare. Il personaggio della Vedova Nera ha avuto migliaia di storie diverse nel corso degli anni, quindi non era affatto ovvio ciò che avremmo fatto. Doveva sembrare la continuazione di qualcosa che avevamo già iniziato, e che avremmo approfondito. Io ho pensato in piccolo e in un modo molto specifico mentre Kevin Feige pensa in grande e in modo inaspettato. La combinazione di questi due approcci è ciò vedrete in Black Widow. Il genio di Kevin Feige consiste nel fatto che pensa sempre a ciò che i fan si aspettano da questi film, ma sovverte le aspettative e dà loro qualcosa che non avrebbero mai potuto prevedere.”
“L’idea di vedere Natasha Romanoff in un dramma familiare era la cosa che ci si aspettava di meno, quindi quello è stato il punto di partenza. Ho dovuto riflettere un bel po’ per capire cosa avremmo fatto perché c’è un notevole cambio tonale in questo film.”
Ricordiamo che Black Widow, diretto da Cate Shortland (Berlin Syndrome) e scritto da Jac Schaeffer (WandaVision) e Eric Pearson (Thor: Ragnarok), è previsto in Italia per il 7 luglio e vedrà nel cast Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Florence Pugh (Yelena Belova), David Harbour (Alexei Shostakov/Red Guardian), Rachel Weisz (Melina Vostokoff), William Hurt (Thaddeus “Thunderbolt” Ross), O-T Fagbenle (Rick Mason) e Ray Winstone (Dreykov).
SINOSSI
“Nello spy-thriller ricco d’azione Marvel Studios’s Black Widow, Natasha Romanoff a.k.a. la Vedova Nera affronta i lati oscuri del suo registro quando una pericolosa cospirazione con legami col suo passato insorge. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla finché non l’avrà sconfitta, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni spezzate e lasciate alle spalle prima di diventare un Avenger.”