Il successo di Black Widow su Disney+ potrebbe essere preoccupante per l’industria Hollywoodiana.
Dopo essere stato rinviato diverse volte a causa della pandemia, la scorsa settimana Black Widow è stato distribuito in contemporanea al cinema e sulla piattaforma di streaming Disney+ con Accesso VIP. La pellicola, ambientata tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War, vede Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) fare i conti con il suo passato e con le relazioni lasciate alle spalle prima di diventare un Avenger.
Il cinecomic avente per protagonista Scarlett Johansson ha incassato 80 milioni di dollari nel primo week-end di programmazione americano, diventando il film con l’esordio più alto al box-office dall’inizio della pandemia da Covid-19. Per la prima volta, inoltre, la Casa di Topolino ha rivelato i dati riguardanti l’incasso di un film su Disney+: Black Widow ha totalizzato l’impressionante cifra di 60 milioni di dollari sul servizio tramite pagamento aggiuntivo con Accesso VIP.
Nel corso di una recente intervista con Yahoo! Finance, Rich Greenfield, analista e collaboratore di LightShed Partners, ha spiegato che l’enorme successo di Black Widow sulla piattaforma di streaming potrebbe rappresentare un ostacolo per l’industria cinematografica sul lungo periodo, sottolineando che paradossalmente le major “stanno diventando più potenti” all’indomani dell’emergenza sanitaria:
“Questo è un momento di svolta per l’industria. [Gli studios] non hanno più bisogno dei cinema come una volta. Vogliono ancora distribuire i film al cinema? Certo. Incassano soldi con i cinema? Assolutamente. È un buon business e le sale cinematografiche vivranno ancora per molto tempo, ma il beneficio economico del rapporto si sta spostando verso le case di produzione, e si stanno rendendo conto del fatto che possono generare un sacco di soldi direttamente con i consumatori… È un momento piuttosto profondo, e un grosso segnale che i film direct-to-home non sai non devono essere visti in sala sono destinati a durare. La catene cinematografiche sono in grossi guai. Intendo grossi, grossi guai.”
In un’altra intervista con Variety, invece, Eric Handler, analista dell’industria dell’intrattenimento presso MKM Partners, ha parlato della scelta della Disney di diffondere i dati di incasso in digitale. In particolare, secondo Handler ciò non darà inizio a un nuovo “trend” e che il film prodotto dai Marvel Studios abbia rappresentato soltanto un’eccezione senza precedenti:
“Personalmente, penso che gli studios non siano stati disposti a diffondere i dati streaming per i film perché i numeri non sono stati buoni. Black Widow è il primo grosso film dove l’accesso premium è stato realmente un successo. Man mano che il business matura e le persone iniziano a concentrarsi maggiormente sul risultato finale, ciò potrebbe cambiare le cose. Ma non ci spero troppo. Credo che quella di Black Widow sia stata una situazione unica.”
Ricordiamo che Black Widow, diretto da Cate Shortland (Berlin Syndrome) e scritto da Jac Schaeffer (WandaVision) e Eric Pearson (Thor: Ragnarok), vede nel cast Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Florence Pugh (Yelena Belova), David Harbour (Alexei Shostakov/Red Guardian), Rachel Weisz (Melina Vostokoff), William Hurt (Segretario Thaddeus “Thunderbolt” Ross), O-T Fagbenle (Rick Mason) e Ray Winstone (Dreykov).
SINOSSI
“Nello spy-thriller ricco d’azione Marvel Studios’s Black Widow, Natasha Romanoff a.k.a. la Vedova Nera affronta i lati oscuri del suo registro quando una pericolosa cospirazione con legami col suo passato insorge. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla finché non l’avrà sconfitta, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni spezzate e lasciate alle spalle prima di diventare un Avenger.”