Eric Pearson, co-sceneggiatore di Black Widow, ha svelato un interessante retroscena sulla vera identità di Taskmaster.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW
Dopo essere stato rinviato diverse volte a causa della pandemia, la scorsa settimana Black Widow è stato distribuito in contemporanea al cinema e sulla piattaforma di streaming Disney+ con Accesso VIP. La pellicola, ambientata tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War, vede Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) fare i conti con il suo passato e con le relazioni lasciate alle spalle prima di diventare un Avenger.
Nel corso di un’intervista con ComicBook.com, Eric Pearson, co-sceneggiatore di Black Widow, di Thor: Ragnarok (2017) nonché di vari episodi di Agent Carter e dei cortometraggi Marvel One-Shot, ha parlato della rivelazione sulla vera identità di Taskmaster. Nel momento in cui gli è stato chiesto per quale motivo la produzione abbia deciso di procedere con un gender-swap del personaggio, Pearson ha svelato che in una versione della sceneggiatura era stato incluso Anthony “Tony” Masters (l’alter-ego del villain nei fumetti Marvel):
CB: “Taskmaster nei fumetti è Tony Masters. Qui scopriamo che Taskmaster è la figlia di Dreykov. Puoi parlarmi della decisione di effettuare questo cambiamento?”
Eric Pearson: “Beh, c’era una versione precedente dello script dove c’era il personaggio di Tony Masters, ma… È stato difficile perché sapevamo di avere alcune costanti. Una delle costanti era il fatto che il film sarebbe stato ambientato dopo Captain America: Civil War e prima di Avengers: Infinity War, e ciò ha comportato che la nostra grande minaccia fosse la Stanza Rossa… Una delle complicazioni maggiori è stata trovare una trama adatta al villain che potesse funzionare e passasse inosservata. Ma penso che alla fine abbia funzionato bene per uno spy thriller e anche per Dreykov come villain definitivo perché è un codardo che esercita il potere dall’ombra ma passa la maggior parte del suo tempo isolato, come uno strano Howard Hughes, parlando a sé stesso di quanto sia importante perché di base ha troppa paura di andare nel mondo reale.”
“Tony Masters non si incastrava bene nella storia. E nel frattempo avevamo questo mistero del ‘Cosa è successo alla figlia di Dreykov?’. La storia di Natasha è sempre stata molto realistica ma serve sempre il divertimento tipico della Marvel e l’elemento fantastico. L’idea di un incidente andato storto e di questa struttura, la Stanza Rossa, che lavora all’idea di controllo mentale e di ricostruire e controllare il cervello umano usando la tecnologia cercando qualcosa di nuovo come i riflessi fotografici sembrava un buon elemento da fumetto Marvel da aggiungere ad un thriller di spionaggio altrimenti troppo realistico.”
Ricordiamo che Black Widow, diretto da Cate Shortland (Berlin Syndrome) e scritto da Jac Schaeffer (WandaVision) e Eric Pearson (Thor: Ragnarok), vede nel cast Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Florence Pugh (Yelena Belova), David Harbour (Alexei Shostakov/Red Guardian), Rachel Weisz (Melina Vostokoff), William Hurt (Segretario Thaddeus “Thunderbolt” Ross), O-T Fagbenle (Rick Mason) e Ray Winstone (Dreykov).
SINOSSI
“Nello spy-thriller ricco d’azione Marvel Studios’s Black Widow, Natasha Romanoff a.k.a. la Vedova Nera affronta i lati oscuri del suo registro quando una pericolosa cospirazione con legami col suo passato insorge. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla finché non l’avrà sconfitta, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni spezzate e lasciate alle spalle prima di diventare un Avenger.”