Black Panther: Wakanda Forever, Tenoch Huerta ha denunciato il fenomeno del colorismo nell’industria cinematografica e televisiva.
Durante il Sundance Film Festival, Tenoch Huerta, interprete di Namor in Black Panther: Wakanda Forever, ha denunciato il fenomeno del colorismo – ossia i pregiudizi o le forme di discriminazione che favoriscono le persone con una carnagione più chiara garantendo loro maggiori possibilità lavorative – nell’industria cinematografica e televisiva.
L’attore, che ha avuto modo di partecipare all’evento Latinx House, ha spiegato che non solo che gli attori latinoamericani con carnagioni più chiare sono ingaggiati più spesso dai produttori di Hollywood rispetto a quelli con un colore della pelle più scuro ma anche che i latinoamericani vengono ingaggiati per interpretare personaggi non rilevanti nella trama o stereotipati:
“Quando vengono scritturati degli attori latinoamericani, sono rappresentati spesso come personaggi stereotipati, ad esempio come criminali o babysitter. Quei personaggi… Non hanno alcun potere. Non hanno alcun tipo di influenza nella storia. Sono soltanto sullo sfondo. È questo il problema.”
L’attore ha aggiunto che un fattore che contribuisce a questo problema è che molti registi in America Latina sono uomini bianchi provenienti da ambienti e contesti sociali benestanti. Secondo Huerta, ciò contribuisce a un punto di vista distorto sulla povertà e la disuguaglianza sociale in Messico:
“I latinoamericani che vengono accettati come bianchi dovrebbero riconoscere il loro privilegio e aiutare il popolo perché siamo una comunità.”
Le dichiarazioni della star del blockbuster dei Marvel Studios fanno eco a una problematica piuttosto pervasiva in Messico, dove le serie televisive e i notiziari mostrano prevalentemente messicani dalla pelle più chiara. Studi recenti, inoltre, hanno dimostrato che le disparità nell’accesso al lavoro e all’istruzione possono essere ricondotte alle tonalità della pelle dei messicani.