Black Panther: Wakanda Forever, il finale del film dei Marvel Studios è stato cambiato in fase di montaggio, ecco come.
Il 9 novembre è uscito al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che affronta il tema dell’improvvisa morte di Chadwick Boseman e porta avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno del Wakanda, e degli altri personaggi introdotti nel primo capitolo.
Nel corso di una recente intervista con Newsweek, Michael P. Shawver, montatore di Black Panther: Wakanda Forever ha parlato del suo lavoro sul film, svelando alcuni retroscena sulle scene tagliate dal montaggio e sui cambiamenti apportati alla pellicola durante la post-produzione. In particolare, Shawver ha svelato che inizialmente il cinecomic sarebbe dovuto finire con la rivelazione dell’esistenza del figlio di T’Challa. Nonostante ciò, in fase di montaggio il regista Ryan Coogler ha deciso di spostare questo momento alla scena a metà dei titoli di coda:
“Originariamente, Shuri chiudeva gli occhi, poi accetta [la morte di T’Challa] e può iniziare ad andare avanti. Subito dopo vediamo Nakia e il giovane T’Challa che camminano dietro di lei e ti viene da chiederti ‘Aspetta un secondo, cos’è?’, ma abbiamo capito che avrebbe distolto l’attenzione dal viaggio di Shuri. Quel colpo di scena stava conquistando il centro della scena quando non avrebbe dovuto, dato che doveva essere lei al centro. E poi, mentre stavamo montando il film in studio di montaggio con Ryan [Coogler], abbiamo detto ‘Spostiamola. Spostiamo questa cosa alla fine.'”
Nel finale del film, Shuri (Letitia Wright) accetta finalmente la morte del fratello T’Challa (Chadwick Boseman) e si reca ad Haiti per bruciare le sue vesta. Il momento si conclude con un’emozionante scena di pianto liberatorio. Nella scena a metà dei titoli di coda Shuri viene raggiunta da Nakia (Lupita Nyong’o), la quale le presenta un bambino. Inizialmente chiamato con il suo nome Haitiano, Toussaint, il bambino rivela il suo nome Wakandiano: T’Challa… figlio di T’Challa, Re del Wakanda. Si tratta di un commovente omaggio al personaggio interpretato da Chadwick Boseman, tristemente scomparso nell’estate 2020 dopo una lunga battaglia contro un cancro al colon. La sequenza, così come l’intera pellicola, vuole omaggiare il personaggio di Boseman e – allo stesso tempo – portarne avanti l’eredità. Questo è un ottimo modo per proseguire la storia di T’Challa senza effettuare un recast e rispettando la memoria dell’attore.