La causa intentata dagli Yeasayer per violazione di copyright nei confronti del brano Pray for Me (Black Panther) di The Weeknd è giunta finalmente ad una conclusione.
Lo scorso febbraio il sito TMZ rivelò che il celebre cantante Kendrick Lamar e The Weeknd erano stati citati in giudizio dagli Yeasayer per la presunta somiglianza di una determinata porzione del brano “Sunrise” con il ben più noto “Pray for Me“, incluso nella colonna sonora del vincitore Premio Oscar Black Panther.
Come spiegato qualche mese fa da TMZ, la band di rock sperimentale accusò Kendrick Lamar e The Weeknd di aver modificato un segmento del loro brano caratterizzato da “voci maschili che cantano con tonalità alte e con un vibrato animato e pulsante“, rendendola una parte predominante della canzone presente nel film prodotto dai Marvel Studios.
Stando a quanto riportato da Digital Music News, tuttavia, il caso sarebbe giunto finalmente ad una conclusione dopo un leggero ritardo. Nonostante il processo fosse previsto originariamente per marzo (per poi essere posticipato a causa dell’emergenza coronavirus), nei documenti giudiziari entrati in possesso del sito viene specificato che la band ha invocato “il rigetto integrale del presente ricorso“, rinunciando al risarcimento danni e alla causa legale:
“I querelanti hanno confermato con loro soddisfazione che non si è verificata alcuna violazione del copyright [contro gli Yeasayer] in quanto The Weeknd ha composto la colonna sonora di Black Panther.”
SINOSSI
“Dopo gli avvenimenti di Captain America: Civil War, Re T’Challa torna a casa, nella nascosta e tecnologicamente avanzata nazione africana del Wakanda come nuovo leader del suo paese. Tuttavia, T’Challa presto scopre che il trono è conteso da fazioni createsi all’interno del suo stesso paese. Quando due nemici si alleano per distruggere il Wakanda, l’eroe noto come Black Panther deve collaborare con l’agente della C.I.A. Everett K. Ross e con i membri delle Dora Milaje, le forze speciali Wakandiane, per impedire che il Wakanda venga trascinato in una nuova guerra mondiale.“