Black Panther: Wakanda Forever, la controversia su Letitia Wright è stato un “ostacolo” per la Marvel, la produzione era “sconvolta.”
Il 9 novembre uscirà al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che dovrà affrontare l’improvvisa morte del protagonista Chadwick Boseman e portare avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno del Wakanda, e degli altri personaggi introdotti nel primo capitolo.
Negli ultimi mesi Letitia Wright, interprete di Shuri nel Marvel Cinematic Universe, è stata al centro di una controversia legata alla sua posizione antivaccinista. Nel dicembre 2020 Wright condivise su Twitter un video in cui il profeta e autore cristiano Tomi Arayomi metteva in discussione l’efficacia dei vaccini per il COVID-19 e, ai tempi, l’attrice britannica venne pesantemente aggredita dai suoi follower e accusata di aver sfruttato i social per esprimere la sua posizione antivaccinista. Come se non bastasse, secondo l’Hollywood Reporter Letitia Wright avrebbe continuato ad “abbracciare opinioni simili sui vaccini per il Covid-19” sul set di Black Panther: Wakanda Forever, creando non pochi problemi alla produzione.
Nel corso di un episodio del podcast The Town with Matt Belloni, Justin Kroll, giornalista di Deadline, e Matthew Belloni, ex editor dell’Hollywood Reporter e co-fondatore di Puck News, hanno ricordato il comportamento controverso di Letitia Wright sul set di Black Panther: Wakanda Forever, rivelando alcuni retroscena inediti.
Durante la discussione Belloni ha svelato che la produzione “è rimasta totalmente sconvolta da alcune cose [che ha fatto Letitia Wright durante le riprese]“, ossia i suoi commenti anti-vaccini. Inoltre, la partenza dell’attrice nel Regno Unito – causata dal grave incidente avvenuto sul set nel luglio del 2021 – “sollevò molte domande in merito ad uno ritorno” a causa del suo stato vaccinale, vicenda che a quanto pare ha rappresentato “un ostacolo” per i Marvel Studios e la Disney.
In seguito Kroll ha aggiunto che “ad Hollywood ci sono molti attori che non sono vaccinati che scelgono di non farlo” ma, al contrario della Wright, “sono stati tranquilli. Non appena [Letitia Wright] ha iniziato a farsi sentire, si è smesso di sentire il suo nome per i ruoli.” Come spiegato dal giornalista, nell’industria cinematografica “puoi essere pazzo e un idiota ed essere ancora famoso” ma nel momento in cui diventa una questione pubblica e inizia a far discutere il pubblico “è allora che i dirigenti degli studios iniziano a scaldarsi per il tuo comportamento.”
Per quanto riguarda i commenti no-vax dell’attrice, Kroll ha definito “molto permaloso” il suo atteggiamento, aggiungendo che Wright faceva parte di “uno dei piccoli gruppi che le persone hanno individuato” che condividono queste visioni sui vaccini. Nonostante ciò, Kroll ha concluso che dopo l’inevitabile successo che avrà Black Panther: Wakanda Forever l’attrice sarà nuovamente considerata ad Hollywood:
“Penso che spaventi i dirigenti. Quando sei una giovane star, vuoi assicurarti di ottenere degli incontri per dei ruoli. Ma quando perdi la possibilità di ottenerli, non aiuta la tua traiettoria. Tuttavia ciò non significa che dopo Black Panther le cose non possano cambiare.”