Il cast femminile di Black Panther: Wakanda Forever ha riflettuto sulla mancanza di sessimo nel Regno del Wakanda.
Il 9 novembre uscirà al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che dovrà affrontare l’improvvisa morte del protagonista Chadwick Boseman e portare avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno del Wakanda, e degli altri personaggi introdotti nel primo capitolo.
Durante un’intervista con il New York Times, Letitia Wright, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Angela Bassett e Mabel Cadena hanno parlato dell’esperienza su Black Panther: Wakanda Forever. In particolare, Lupita Nyong’o (Nakia) e la new entry Mabel Cadena (Namora) hanno riflettuto sull’assenza di sessimo nel regno del Wakanda:
Cadena: “È stato detto che quando una donna fa’ sentire la propria voce, tutte noi sbocciamo. Queste parole mi ispirano davvero, e penso che questa sia l’eredità del primo film. Prima di questo film, avevo lavorato soltanto a Mexico City, quindi lavorare con queste donne e Ryan [Coogler] ha cambiato completamente la mia vita e il modo in cui pensavo alla mia carriera. Ora ho nuovi sogni e aspettative sul modo in cui voglio interpretare dei personaggi femminili.”
Nyong’o: “La sottovalutazione delle donne per via del loro genere non esiste in Wakanda. Lo abbiamo visto nel primo film, che è uno dei motivi per i quali ha avuto tanta risonanza. Questo nuovo film continua quel concetto, è un mondo in cui queste cose non esistono. Ma la questione che stiamo affrontando non è il loro essere donna. Sono le loro convinzioni, passioni, amori e discussioni, e crea un dramma robusto. La speranza è che il mondo, per come lo conosciamo, lo guardi e si senta rafforzato dal film, suo malgrado.”
“Quello che amo della storia del Wakanda è che ci offre una versione del mondo che stiamo facendo il possibile per raggiungere.”