Ben Affleck spiega che, per colpa della travagliata produzione di Justice League, ha perso completamente interesse nel mondo DC.
Nel corso di una lunga intervista con The Hollywood Reporter, Ben Affleck ha avuto modo di discutere della sua esperienza con Justice League, a seguito della quale ha deciso di abbandonare definitivamente il ruolo di Batman e persino lo sviluppo del film standalone che stava scrivendo e producendo.
Come molti di voi sapranno, infatti, la produzione del film è stata a dir poco travagliata: nl 2017 Snyder abbandonò infatti la regia di Justice League a causa di una tragedia familiare e venne sostituito da Joss Whedon che, oltre a realizzare una versione pessima del film demolita dalla critica e dai fan, venne accusato da Ray Fisher e altri attori di comportamenti inopportuni e poco professionali sul set.
A riguardo, Affleck ha dichiarato:
[…] L’esperienza con Justice League, il fatto che quelle storie siano diventate sempre più ripetitive per me, fino a farmi perdere l’interesse. Alla fine ho trovato un modo di interpretare Batman al meglio in The Flash. Per quei cinque minuti, è stato grandioso. […] Mi piacciono molto le cose che abbiamo fatto comunque, specialmente Batman v Superman.
La travagliata produzione di Justice League, l’arrivo di Joss Whedon e della sua “ricetta segreta” per farlo funzionare, hanno rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Affleck:
Su Justice League, potrei tenere un seminario su tutti i motivi per cui non si fanno così i film. Dalla produzione del film fino alle tante scelte sbagliate che hanno preso, fino ad una tragedia familiare tremenda, mi ha lasciato un retrogusto disgustoso in bocca […]-Ho ricevuto tanti complimenti, stavo per dirigere Batman, ma Justice League mi ha fatto pensare “ho chiuso, non voglio fare più nulla di tutto ciò, non sono adatto”. Quella è stata la peggior esperienza che abbia mai visto in un settore dove avvengono sempre cose di m**da. Mi ha spezzato il cuore. L’idea di far arrivare qualcuno che ci ha detto subito “vi aiuto io, giriamo per 60 giorni e riscriverò tutto, ho io il segreto per farlo funzionare” – e non aveva per davvero questo segreto – è stata davvero difficile da mandar giù. Lì ho iniziato a bere troppo.
Già nel 2021 l’attore si era espresso negativamente riguardo la lavorazione di questa pellicola, dichiarando:
Justice League è stato il punto più basso per me. Un’esperienza pessima per un grande insieme di cose: la mia vita, il mio divorzio, la mia agenda, la tragedia del regista Zack ed i reshoot. Un’esperienza davvero pessima. Atroce. Rappresenta tutto ciò che non mi piace di questo settore. In quel momento, ho detto “non lo farò più”. Non è neanche legato al fatto che il film è così pessimo, poteva anche essere grandioso.