Durante il Comic Con di San Paolo, il costumista di Batman v Superman: Dawn of Justice, Michael Wilkinson, ha confermato che nel film ci sarà un cameo di Flash (interpretato da Ezra Miller e diverso da quello della serie TV), senza però specificarne la durata. Il costumista ha aggiunto che il Batman dell’Universo Cinematografico DC è in attivo da 20 anni e che il film si svolge 8 mesi dopo L’Uomo D’Acciaio, per poi andare a confermare la teoria dei fan, secondo la quale il passaggio in cui Superman smaschera Batman è un sogno:
È uno sguardo alternativo. Zack ha avuto questa idea grandiosa di una sequenza simile a un incubo, quasi una visione del futuro, di un futuro post- apocalittico. È come un sogno che ha Ben, ha quasi una sfumatura stile Mad Max. Come se si trattasse della fine del mondo, in cui cerca di sopravvivere e poi arriva Superman con tutti i suoi Minion, una maniera per raffigurare visivamente quello che Bruce pensa di Superman, della minaccia che rappresenta. Nel film Superman viene naturalmente visto come una figura portatrice di speranza, un elemento positivo, ma questa volta le sue motivazioni, le conseguenze delle sue azioni sono messe in discussione dal mondo. È davvero un salvatore? O e un pericoloso alieno con intenzioni non chiare? Per Bruce Wayne diventa una specie di ossessione. Vuole capire cosa c’è dietro ed è manifestato in questo sogno ideato da Zack.