Warner Bros. si appresta a chiudere l’intero girato di Batgirl in cassaforte, ma prima terrà un’ultima proiezione per cast e crew.
Recentemente Warner Bros. ha annunciato a sorpresa di aver cancellato il film su Batgirl, nonostante fosse già nel vivo della post-produzione e nonostante la stessa compagnia avesse già speso 90 milioni di dollari per produrlo.
Le motivazioni dietro a questa sorprendente cancellazione sono svariate – non legate alla qualità del film – e presumibilmente legate anche ad una riorganizzazione dell’intero futuro dell’universo DC, le cui basi verranno gettate dal controverso film su Flash (che sta facendo discutere per via delle numerose accuse rivolte ad Ezra Miller). Nello specifico, secondo le ultime indiscrezione Warner Bros. punta a portare in sala soltanto pellicole “spettacolari” e dal taglio fortemente cinematografico, con Batgirl che non raggiungeva questi canoni in quanto concepito per la TV.
Stando a quanto spiegato da The Hollywood Reporter, Warner Bros. ha già eliminato ogni copia del film dai propri server in modo da evitare eventuali leak, ma presto prenderà l’intero girato e lo rinchiuderà per sempre in una cassaforte (non è dato sapere se virtuale o fisica) composta da altri prodotti che non vedranno mai la luce, come il pilot di Bloodmoon, spinoff de Il Trono di Spade che neanche George R.R. Martin ha mai visto.
Prima di questa mossa drastica però si terrà una cosiddetta “proiezione funerale“, con alcuni membri del cast e della crew che avranno l’occasione di vedere la pellicola per l’ultima volta insieme ai dirigenti. Una proiezione si è tenuta questa notte e nel weekend se ne terrà un’altra.
Si tratta a tutti gli effetti di un addio al film (salvo leak), che Warner Bros. ha cancellato per svariati motivi, tra cui dei pesanti sgravi fiscali.
Inevitabilmente Batgirl è considerato una perdita dalla compagnia e, quando si ha una perdita del genere, è possibile detrarre parte di essa dalle tasse. A seguito della cancellazione del film, Warner automaticamente è andata in perdita ed ha potuto recuperare il 21% della spesa (18.9 milioni a fronte di 90 spesi) in detrazioni dalle tasse, insieme ad un’altra riduzione della tassazione dai profitti annuali pari al 7.25% dell’importo perso (per un totale di altri 6.5 milioni).
Secondo THR, Warner Bros. sta anche valutando l’idea di distruggere completamente il girato per dimostrare all’agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi (IRS) che non riceverà mai degli utili dal film, forzando la mano per ottenere subito l’importo che gli spetta e non in un lasso di tempo più elevato. Una mossa drastica, che difficilmente verrà effettuata.
Allo stesso tempo, c’è una remota possibilità che un giorno Warner Bros. possa decidere di riprendere il film da questa “cassaforte”, pagare al governo le tasse ed eventualmente una multa, completarlo e distribuirlo. Nonostante ciò, la situazione è ben diversa dalla Snyder Cut, in cui Snyder era in possesso dell’intero girato e non c’era alcun vincolo legale con il governo degli Stati Uniti.