Questa settimana esordirà in America il primo numero della serie Spider-Man con Miles Morales protagonista, scritto da Brian Michael Bendis e disegnato dalla nostra Sara Pichelli.
Axel Alonso, Editor-in-chief della Marvel ha commentato l’uscita di questo primo numero, svelandone il percorso creativo.
Ci sono alcuni motivi per i quali abbiamo aspettato tutto questo tempo per far uscire Spider-Man #1. Innanzitutto volevamo che fosse Sara Pichelli a disegnarlo e quindi abbiamo scelto la prima data che le fosse realisticamente possibile. Secondariamente, volevamo che la testata debuttasse in un mese in cui poter brillare al massimo della sua luce. L’iniziativa All-New, All-Different Marvel è un percorso a tappe, segnato dai grandi nuovi lanci, e questo è uno di essi.
Per Miles le cose cambiano. Ora è qui per restare, in questo nuovo universo che lo ospita. Come è arrivato? Cosa si trascina dietro dall’Universo Ultimate? Ecco cosa scopriremo nel corso della storia. Ma l’importante è capire che Miles è ormai parte integrante della realtà in cui si trova. Lui è il vero e proprio amichevole Uomo Ragno di quartiere dell’Universo Marvel.
Brian Michael Bendis e Dan Slott hanno creato un ambiente narrativo in cui entrambi gli Spider-Man possono trovare spazio. In Amazing, Slott ha portato Peter Parker in cima, ed ancora avete visto poco. Aspettate di vedere cos’accadrà in Civil War II. Con Peter che si produce nella sua miglior imitazione di Tony Stark, c’è un sacco di muro libero su cui arrampicarsi per Miles, che sarà l’amichevole Uomo Ragno di quartiere, in cerca del suo posto in un mondo che lo ha accolto.
Riguardo Sara Pichelli, Alonso ha svelato:
Sara è una delle mie disegnatrici preferite. Il suo lavoro è incredibilmente preciso e ha sempre un punto di vista originale. Ha davvero tutto quel che serve a una grande astista ed in più adora lavorare con Brian [Bendis] e il personaggio di Miles Morales. Non scegliere lei sarebbe stato un grosso errore. Quando abbiamo deciso di trascinare Miles nell’Universo Marvel, Sara era la nostra prima, seconda, terza e quarta scelta. Ha uno stile modernissimo, fa attenzione alla moda e alle tendenze, e non c’è nulla di vecchio per i suoi personaggi, questione fondamentale