Avengers: The Kang Dynasty, i Fantastici Quattro e Blade potrebbero non apparire nel film secondo lo sceneggiatore.
Il 2 maggio 2025 uscirà al cinema Avengers: The Kang Dynasty, la prima parte dell’epico crossover finale della Saga del Multiverso che verrà diretto da Destin Daniel Cretton (regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli) e scritto da Jeff Loveness (sceneggiatore di Ant-Man and The Wasp: Quantumania).
Durante un’intervista con Gizmodo, lo sceneggiatore Jeff Loveness ha parlato del processo di scrittura di Avengers: The Kang Dynasty e delle interconnessioni con i futuri progetti dei Marvel Studios, suggerendo che alcuni personaggi – tra cui i Fantastici Quattro e il Blade di Mahershala Ali – potrebbero non far parte del film:
io9: “Parlando di Kang, ovviamente stai di nuovo scrivendo il personaggio in ‘Avengers: The Kang Dynasty.’ Deve essere un processo interessante perché stai scrivendo questo film in base a tutti gli altri film [dei Marvel Studios], molti dei quali non esistono ancora. Alcuni di questi esistono in forme differenti ma in altri non ci sono ancora attori o registi associati al progetto. Com’è scrivere un film quando hai tutta questa materia prima che non si è ancora formata?”
Loveness: “Sì, sicuramente è una cosa complicata. Ma proprio quando accettai l’incarico per ‘Ant-Man‘, non posso concentrarmi più di tanto sulla roba esterna. Ho solo avuto modo di delineare lo scheletro della storia e di trovare i personaggi che vorrei la raccontassero. E poi diventa un ping pong con le altre persone. Quindi a prescindere da chi si occuperà di Fantastici Quattro o Blade – probabilmente non userò neanche quei personaggi – tutto si autoinforma da solo. Ma allo stesso tempo si può tenere un orecchio aperto se qualcuno dice ‘Ehi, se Blade vuole unirsi alla mischia, fai pure, amico.’ Ma a me spetta concentrarmi sul mio film e, sai, lavorare un pochino con [Michael] Waldron sul suo film in modo tale che tutto abbia senso. Ma nel secondo esatto in cui inizi a considerare gli altri 25 film che devono uscire, ti perdi un po’ nel flusso.”