Avengers: Endgame, Evangeline Lilly sulle critiche alla scena con le eroine: “Serve più spazio per i personaggi femminili.”
Avengers: Endgame, come sappiamo, ha riscosso un successo incredibile ma una scena ha fatto molto discutere sui social: il team-up “tutto al femminile” tra diverse supereroine. In molti hanno espresso il loro disappunto verso questa sequenza, reputandola inutile e fin troppo forzata mentre altre persone l’hanno apprezzata, trovandoci anche un chiaro riferimento alla A-Force fumettistica, una squadra composta esclusivamente da eroine.
Successivamente diverse attrici dell’Universo Cinematografico Marvel hanno discusso delle possibilità di portare un film sugli Avengers tutto al femminile al cinema, con Brie Larson (Captain Marvel) che ha spiegato di essere andata con alcune colleghe dal presidente della compagnia, Kevin Feige, per sostenere questo progetto, ottenendo un primo riscontro positivo. Anche la produttrice esecutiva dei Marvel Studios, Victoria Alonso, si è detta interessata a un progetto simile… e secondo dei vecchi rumor potrebbe essere realmente in fase di sviluppo.
Nel corso di un’intervista con Josh Horowitz per il podcast Happy, Sad Confused, Evangeline Lilly, interprete di Hope van Dyne alias Wasp nel Marvel Cinematic Universe, ha riflettuto su quella scena specifica di Avengers: Endgame, commentando le critiche mosse dai numerosi detrattori di quel momento:
Lilly: “Ho amato quel momento e quando lo abbiamo girato si respirava un vero spirito di squadra, una solidarietà, tra tutte noi e mi sono sentita davvero a casa in quel momento. È stato un momento bellissimo e molto divertente. Era molto più di uscire da un portale. Era un portale? Non so neanche da dove sia sbucata! Mi sentivo totalmente persa. Uscii e guardai attorno pensando ‘Dove sono? Cosa sta succedendo? Cos’è questo film?'”
Horowitz: “Hai menzionato quel momento con tutti questi membri del cast femminile che aveva ottime intenzioni, ma poi un sacco di persone l’hanno interpretato come una specie di contentino, un modo per assecondare il pubblico femminile. Ti ha infastidito questa cosa? Hai pensato che non fosse assolutamente quello che stavi cercando di fare e che semmai stavi cercando di fare l’opposto?”
Lilly: “Penso che possa succedere quando sei al servizio del quadro completo. Penso che ci siano un sacco di ottime intenzioni molte volte, anzi tutte le volte, con le decisioni che vengono prese per la rappresentazione ma c’è una formula per queste storie ed è molto difficile rompere quella formula. Quindi penso che nel creare i film possano esserci dei momenti che perdono parte del loro significato e diventano un po’ superficiali. Credo che ciò che aiuterebbe sarebbe avere sempre più spazio [per i personaggi femminili] in modo tale da giustificare questi momenti, come le donne che di riuniscono in modo organico senza avere necessariamente un rapporto sentimentale con altri personaggi.”
Ricordiamo che Avengers: Endgame (2019), scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely e diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, vede nel cast Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk) Chris Hemsworth (Thor), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di Falco), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Josh Brolin (Thanos), Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Karen Gillan (Nebula) e Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel).
Questa la sinossi ufficiale:
“Dopo i devastanti eventi di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, gli Avengers dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni di Thanos restaurando così l’ordine nell’universo una volta per tutte, a costo delle conseguenze che tutto ciò potrebbe portare.“