Ant-Man, Evangeline Lilly sapeva che avrebbe “svegliato il Gigante” con i suoi post contro l’obbligatorietà vaccinale.
Negli ultimi mesi hanno fatto molto discutere alcuni atteggiamenti di Evangeline Lilly, interprete di Hope van Dyne alias Wasp nel Marvel Cinematic Universe, che hanno innescato non poche polemiche tra i fan sui social. Nonostante l’emergenza sanitaria ancora in corso, l’attrice ha pubblicato in diverse occasioni dei post sulla sua controversa posizione sull’obbligatorietà vaccinale e sulla libertà di scelta legata alla somministrazione dei vaccini anti-COVID. Poche settimane fa, inoltre, Lilly è entrata nuovamente nel mirino dei fan per un discutibile post associato a contenuti e soggetti cospirazionisti.
“Credo che nessuno dovrebbe mai essere costretto a iniettarsi qualcosa nel proprio corpo contro la propria volontà, a rischio di attacco violento, arresto o detenzione senza processo, perdita del posto di lavoro, vagabondaggio, carestia, perdita di istruzione, alienazione dai propri cari, scomunica dalla società… sotto qualsiasi tipo di minaccia.” scrisse Lilly nel post. “Non è questo il modo giusto. Questo non è sicuro. Questo non è sano. Questo non è amore. Capisco che il mondo è nella paura, ma non credo che rispondere alla paura con la forza risolverà i nostri problemi. Ero a favore della scelta individuale prima del Covid e sono ancora a favore della scelta individuale oggi.”
In una recente intervista con Esquire magazine, Evangeline Lilly ha spiegato di aver sempre saputo che le foto del raduno a favore della “sovranità del corpo” tenutosi a Washington D.C. a gennaio 2022 avrebbero sollevato delle polemiche, ammettendo di essersi chiesta “circa 600 volte” se pubblicare o meno le foto del raduno:
“Ho pensato ‘Conosco la bestia che sto attaccando. So di avere un minuscolo sassolino e che c’è questo fottuto gigante, un Golia che ci guarda. Se sparo a questo sassolino, sveglierò il gigante.”
“Volevo solo che le persone là fuori che stavano lottando perché erano sotto forte pressione e obbligate a fare qualcosa che non volevano fare sapessero di non essere sole. E che sapessero che c’erano persone che sentivano di avere il diritto di dire di no.“