Ant-Man and The Wasp: Quantumania precipita al box-office, cosa è andato storto? La risposta degli esperti.
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Dopo un’ottima partenza al box-office americano, il film di Peyton Reed ha registrato un disastroso calo del 69.7% negli incassi al mercato domestico, segnando un record profondamente negativo per gli standard dell’Universo Cinematografico Marvel. La notizia, inevitabilmente, ha acceso numerosi dibattiti non solo tra i fan ma anche tra gli analisti e gli esperti del settore.
Pur essendo in programmazione nelle sale da oltre sei settimane, il cinecomic non ha ancora superato gli incassi globali di Ant-Man (519 milioni di dollari) e di Ant-Man and The Wasp (622 milioni di dollari). Con un budget di produzione di 200 milioni di dollari e una campagna marketing di almeno 100 milioni di dollari, difficilmente il film raggiungerà la soglia dei 600 milioni necessari per rientrare nei costi. In un nuovo approfondimento pubblicato da Variety sono state raccolte le analisi dei maggiori esperti di box-office in merito ai risultati del film e alla preoccupazione per la salute del Marvel Cinematic Universe.
“Non c’è dubbio, il pubblico non è rimasto soddisfatto da Ant-Man 3.” ha spiegato David A. Gross del Franchise Entertainment Research, azienda specializzata nella consulenza strategica dell’industria cinematografica. “I fan dei supereroi sono molto in sintonia con queste storie, e questo aiuta quando i film si connettono tra loro, come è stato per quasi tutto il tempo. Ma in questo caso, ha danneggiato il film.”
Il passaparola generalmente stabilisce quello che viene definito il “multiplo” di un film, termine gergale usato nell’industria per indicare il rapporto del lordo totale rispetto al debutto. Un film che incassa 20 milioni di dollari nel primo week-end e conclude la sua corsa al box-office con 80 milioni di dollari, ad esempio, ha un multiplo di 4. La maggior parte dei film punta a tre o quattro multipli ma Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha avuto a malapena un multiplo di 2 al box-office americano, un segnale che dimostra che l’interesse del pubblico è completamente evaporato dopo l’arrivo della pellicola sul grande schermo. Per fare un confronto, il primo film aveva un multiplo di 3.2 mentre il sequel aveva un multiplo di 2.9.
“Per la Marvel, c’è sempre un asticella molto alta che quando un film non è un successo al box-office domestico viene visto come deludente.” ha dichiarato l’analista senior di Comscore Paul Dergarabedian. “Con Ant-Man 3, che resta comunque il film di maggior incasso rilasciato quest’anno finora, è possibile che i fan siano alla ricerca di un po’ più di della magia che ha fatto parte del marchio Marvel per tanti anni e che ha attraversato tanti grandi film.”
“Il pubblico sta facendo sapere che lo standard Marvel stesso è molto alto.” ha spiegato Shawn Robbins, capo analista di BoxOfficePro.com. “La buona volontà non è permanente senza il rinforzo occasionale di perchè è là in primo luogo.”
La potenza del Marvel Cinematic Universe, indipendentemente dalla performance sotto le aspettative al box-office da parte di alcuni film, resta ancora ineguagliabile nell’attuale panorama Hollywoodiano. Nonostante sia l’unico franchise della storia del cinema ad essere composto da 31 film che hanno sempre debuttato al primo posto all’uscita, dopo Avengers: Endgame (2019) hanno iniziato ad emergere alcune problematiche.
“Il track record della Marvel è stato veramente notevole. Sono disposto a dare loro il beneficio del dubbio.” ha aggiunto Gross. “La Marvel raramente sbaglia. Ma succede regolarmente con tutti i tipi di film.”
Le vendite dei biglietti di Guardiani della Galassia Vol.3, in uscita il 5 maggio nelle sale americane, dovrebbero allinearsi maggiormente (in teoria) con le precedenti avventure della squadra guidata da Star-Lord (Chris Pratt), che hanno totalizzato rispettivamente 773 milioni di dollari e 863 milioni di dollari a livello globale. Considerando che il film concluderà la trilogia diretta da James Gunn, la responsabilità di portare avanti il franchise sarà nelle mani dei nuovi personaggi introdotti in questi anni. Come spiegato da Variety, tuttavia, i prossimi film non potranno appoggiarsi dell’entusiasmo derivante dai titoli usciti in passato ma dovranno necessariamente attirare la curiosità del pubblico e spingerlo a recarsi in sala non solo nel week-end d’apertura ma anche in quelli successivi, creando un legame emotivo con i personaggi.
“Questo è ciò che renderà la Fase 5 così importante nel contesto più ampio dell’MCU e la sua abilità al box-office.” ha concluso Robbins.