Ant-Man and The Wasp: Quantumania, lo sceneggiatore sulla storia pregressa di Kang: “Ha un passato che non possiamo immaginare.”
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Durante un’intervista con Variety, lo sceneggiatore Jeff Loveness ha parlato a ruota libera del suo lavoro su Ant-Man and The Wasp: Quantumania e dell’introduzione di Kang il Conquistatore nell’Universo Cinematografico Marvel, stuzzicando sulla storia pregressa del personaggio:
Variety: “Si ha la sensazione in ‘Quantumania‘ che ci sia una storia più ampia dietro Kang e le sue varianti che precede gli eventi di questo film. Quanto eri consapevole della storia che c’è sotto mentre scrivevi il film?”
Loveness: “Ooh, sì… quanto posso dire al riguardo? Kang è un personaggio super complicato, anche nei fumetti. Anche se sono un avido lettore di fumetti, persino io ho avuto molta difficoltà a ripercorrere la sua storia dalla A alla Z. Ma poi ho capito che fosse proprio questa la gioia del personaggio. È da lì che deriva la frase ‘Non vivo in modo lineare.’ È una persona non lineare che ha viaggiato talmente tanto tempo e tra gli universi che non sa quale sia la sua fine e quale sia la sua origine. Ha combattuto con sé stesso per talmente tanto tempo che le sue versioni alternative non sanno neanche il motivo. Lo incontriamo quasi alla fine del suo percorso. È più simile a Napoleone in esilio. Mi piaceva l’idea di introdurlo come una specie di naufrago nel Paradiso Perduto, come un Lucifero caduto, e trovarlo in un luogo in cui è debole e vulnerabile dandogli quell’amicizia con Janet [Michelle Pfeiffer], per poi rivelare lentamente che questa persona ha un passato che non possiamo neanche immaginare.”