Ant-Man and The Wasp: Quantumania, lo sceneggiatore non sapeva che il film avrebbe fatto parte della Fase 5 durante la lavorazione.
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Il film di Peyton Reed, come sappiamo, ha rappresentato l’inizio della Fase 5 per una serie di motivi legati non solo al ruolo sempre più importante di Ant-Man nell’MCU ma anche all’introduzione di Kang e alla sua importanza per la Saga del Multiverso. In un’intervista con Gizmodo, lo sceneggiatore Jeff Loveness ha parlato a ruota libera del suo lavoro su Ant-Man and The Wasp: Quantumania, svelando di essersi approcciato alla scrittura senza sapere che la pellicola avrebbe fatto parte della Fase 5:
io9: “Quando sei stato ingaggiato per scrivere ‘Quantumania‘, quanta consapevolezza avevi del fatto che questo film avrebbe gettato le basi per la Fase 5 e per l’importanza più grande di Kang?”
Loveness: “Oh, voglio dire, lo vedo solo come un film. Non faccio parte della cabala [della Marvel] che si incontra sotto il Vaticano e roba simile [ride]. Non faccio parte dell’enclave di vampiri dei Vulturri o cose simili. L’ho vista solo come un’opportunità per scrivere un divertente film d’avventura/commedia con un villain interessante interpretato letteralmente dal mio attore del mondo in questo momento. Penso che non appena inizi a pensare al futuro, finisci nei guai. Così ho cercato di stabilire alcuni binari, ma il lavoro per me era ‘Rendi Kang un personaggio avvincente, rendi divertente questo film e continua ad andare avanti.'”
io9: “Quindi quando hai firmato, non sapevi che sarebbe stata questa la grande introduzione alla Fase 5?”
Loveness: “Oh non so in quale fase siamo. Ho sentito più volte il termine ‘Fase 5’ negli ultimi due mesi dell’intero tempo trascorso a realizzare il film. [ride] No, penso che sia più una cosa per Internet. Ovviamente ci sono 30 film Marvel, e vuoi collegarli in qualche modo. Vuoi spingerli nella fase successiva, di cui questo film rappresenta l’inizio. Abbiamo un piano e sarà molto entusiasmante con gli Avengers. Ma resto pur sempre un ragazzino di una piccola città di 200 persone. Non avevamo un cinema nella mia città. Cosi ho pensato ‘Mio cugino guarderà questo film. Chissà se ha visto ‘Loki‘? Facciamo semplicemente un film divertente.’ Anche se sai solo chi sia Paul Rudd, riesci a capire cosa sta succedendo. Degli indizi contestuali ti aiuteranno con il resto.”