Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il regista ha svelato l’arco narrativo di Hope van Dyne nel film dei Marvel Studios.
Il 15 febbraio 2023 uscirà al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure dell’Uomo Formica (Paul Rudd) e di Wasp (Evangeline Lilly), in cui assisteremo all’introduzione di uno dei villain Marvel più importanti nonché avversario dei Fantastici Quattro e degli Avengers: Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Nel comunicato stampa diffuso dalla Disney, il regista Peyton Reed ha parlato dell’arco narrativo di Hope van Dyne in Ant-Man and The Wasp: Quantumania e del rapporto tra il personaggio interpretato da Evangeline Lilly e quello di Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer):
“Hope aveva quest’aspettativa: ‘Finalmente ho riavuto mia madre dopo 30 anni. Ho sentito tutte le storie su di lei. Posso viverla come una persona reale e magari come un modello di riferimento. Ma a quanto pare non è questo il caso. Hanno un bel rapporto, ma Janet sta erigendo un muro. Ci sono cose di cui non vuole parlare. Hope lo trova alquanto frustrante e, nel corso del film, sono costrette ad affrontare la realtà di quei segreti. Avviene tutto mentre sono in fuga nel Regno Quantico. È questo l’arco narrativo emotivo principale di Hope in questo film, quest’idea delle aspettative in contrasto con la realtà.”