Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il regista sull’evoluzione di Scott Lang nel film e sul tema dei segreti.
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Durante un’intervista con Fandom, il regista Peyton Reed ha parlato dell’arco narrativo di Scott Lang in Ant-Man and The Wasp: Quantumania, riflettendo sull’evoluzione del personaggio in relazione alla tematica dei segreti di famiglia alla base del film:
“Personalmente, per i nostri eroi, mi piaceva l’idea che all’inizio del film, Scott fosse letteralmente un libro aperto. Ha raccontato la sua storia al mondo intero con il suo libro. E gli altri membri della sua famiglia gli stanno nascondendo qualcosa. Janet nasconde dei segreti sul Regno Quantico e su come fosse la sua vita laggiù. Hope e Hank nascondono a Scott quello a cui hanno lavorato insieme a Cassie nel seminterrato. Cassie ha tenuto nascosto a Scott il fatto di essere stata in prigione prima. Quindi tutti nascondono qualcosa a Scott e poi alla fine del film i segreti di tutti sono stati svelati. Tranne Scott, che ora ha un segreto. Ha il dubbio personale se abbia davvero sconfitto Kang. Ci sembrava una struttura interessante.”