Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il regista rompe il silenzio sulla sorprendente scena post-credits finale.
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Nella seconda scena dopo i titoli di coda assistiamo a una presentazione scientifica nel 1920. Uno scienziato, con dei lunghi capelli ricci e degli occhiali tondi, sta parlando del concetto di “tempo” ad un pubblico visivamente confuso. Lo scienziato in questione è Victor Timely, un’altra variante di Kang, ed è osservato tra gli spettatori da… Loki (Tom Hiddleston) e Mobius M. Mobius (Owen Wilson).
Nei fumetti della Casa delle Idee, Victor Timely è una versione di Kang che ha viaggiato indietro nel tempo fino al 1901, trasferendosi in una pacifica cittadina di nome Timely, in Wisconsin, che ha trasformato nella base delle sue operazioni e della quale è divenuto sindaco. Curiosamente, è stato proprio lui a guidare Phineas Horton nella creazione della Torcia Umana originale, apparsa brevemente in Captain America: Il primo Vendicatore.
Durante un’intervista con IndieWire, il regista Peyton Reed ha parlato della seconda scena dopo i titoli di coda di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, confermando che la sequenza è tratta dalla seconda stagione di Loki:
“È una scena dalla seconda stagione di ‘Loki‘, e Victor Timely è un’altra variante dai fumetti. Adoro il look di Jonathan [Majors], la sua voce d’epoca e la sua acconciatura alla Frederick Douglass. Quella scena è stata soltanto un altro scorcio di tutte queste varianti e del fatto che forse sarà quella la prossima che incontreremo. Ci piaceva quell’idea.”