Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il produttore ha difeso l’arco narrativo di Hank Pym (Michael Douglas) nel film.
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Nel corso di un’intervista con Marvel.com, il produttore Stephen Broussard ha parlato del percorso di Hank Pym (Michael Douglas) nel Marvel Cinematic Universe, difendendo l’arco narrativo del personaggio in Ant-Man and The Wasp: Quantumania:
“Hank [Pym] si è meritato un attimo per respirare. È stato ai ferri corti con sua figlia per molti anni. Ha avuto difficoltà a trovare un erede per la tuta. Sua moglie si è persa nel Regno Quantico. È nel posto giusto. L’Hank di questo film è un po’ più rilassato. È un po’ più sicuro di sé… non si guarda attorno a ogni angolo come nei primi film.”
“Quando le sfide di questo film bussano alla porta, è pronto ad affrontarle. Hank conosce il suo momento e sa quando è il momento di brillare. È passato dall’essere una super spia, ossia la prima versione di Ant-Man che vediamo nel primo film, alla persona che è oggi, vale a dire il patriarca di questa famiglia allargata che proteggerà a tutti i costi.”