Ant-Man and The Wasp: Quantumania, David Dastmalchian svela come ha ottenuto il ruolo di Veb: “Ne avevo bisogno.”
Il 15 febbraio è uscito al cinema Ant-Man and The Wasp: Quantumania, il terzo capitolo sulle avventure di Scott Lang (Paul Rudd) e di Hope van Dyne (Evangeline Lilly) che inaugura la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Nel film la famiglia Pym si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e ad affrontare il pericoloso Kang il Conquistatore, interpretato nuovamente da Jonathan Majors dopo il suo debutto in Loki.
Durante un’intervista con The Hollywood Reporter, David Dastmalchian ha parlato del suo nuovo ruolo nell’MCU. L’attore, che ha interpretato Kurt Goreshter – uno dei collaboratori di Luis (Michael Peña) e consulente della X-Con Security – in Ant-Man (2015), in Ant-Man and The Wasp (2018) e in What If…? (2021), ha raccontato come ha ottenuto la parte, spiegando quanto fosse importante per lui prendere parte al film in quel periodo della sua vita:
“La prima chiamata che ricevetti era la brutta notizia. [Peyton Reed] è mio amico. Non siamo solo colleghi. È diventato un mio caro amico nel corso degli anni, e mi disse ‘David, mi dispiace dirti che stiamo delineando la storia e che è molto affollata e ricca di personaggi. Non è ambientata sulla Terra, e sembra che non ci sia spazio per fare altro oltre a un semplice cameo. E ciò non renderebbe giustizia al personaggio, quindi non penso che Kurt che debba farne parte stavolta. Ma troverò sempre un modo per lavorare insieme.’ Ed io risposi ‘Ti voglio bene, amico. Realizza il miglior film possibile. Sono davvero felice per te.’ E la conversazione finì lì.”
“Ero triste che Kurt non avrebbe fatto parte di ‘Quantumania‘, ma queste cose funzionano così. Non troppo tempo dopo sentii parlare di Veb. Ero nel bel mezzo delle riprese di un film che mi stava spazzando il corpo. Era un ruolo molto impegnativo a livello fisico ed emotivo. Ero isolato dalla mia famiglia. Era un periodo davvero buio. E poi Peyton mi chiamò. Mi disse ‘David, io e [lo sceneggiatore] Jeff Loveness stiamo scrivendo questi personaggi e, giuro su Dio, questo personaggio sei tu. Penso che tu debba interpretarlo. Ti và di leggere lo script?’ Poi inviò le pagine della sceneggiatura, e accolsi immediatamente Veb nel mio cuore. Così iniziai a filmarmi nella mia stanza d’hotel, e capii come pensavo avrebbe dovuto muoversi Veb e come sarebbe stata la sua voce.”
“Così lo reinviai a Peyton, e la sua reazione fu ‘Oddio, quel movimento… Non saresti in grado di venire qui e indossare la tuta da mo-cap sul set?‘ Ed io risposi ‘Sarò lì in un secondo. Trovami un biglietto aereo. Sto arrivando.’ Ed è così che andata, amico. Andai a Londra, e avevo bisogno di questa esperienza, amico. Te lo ripeto, stavo vivendo un periodo molto, molto buio. Mio padre morì la settimana in cui avrei dovuto iniziare.”