Ang Lee chiude le porte ad altri film sui supereroi e riflette sul fallimento del suo Hulk: “Fu disorientante per il mercato.”
Uno dei film più sperimentali e ambiziosi basati sui fumetti della Casa delle Idee prima della nascita dell’Universo Cinematografico Marvel è senza dubbio l’Hulk (2003) di Ang Lee. Nonostante lo scarso successo al box-office mondiale, ad oggi il film con Eric Bana viene ricordato dagli appassionati come la miglior trasposizione della storia del Golia Verde nonché come uno dei cinecomics più autoriali e introspettivi di sempre.
Durante un’intervista con Discussing Film, Ang Lee ha parlato della possibilità di dirigere un altro film sui supereroi in futuro, riflettendo sul fallimento commerciale di Hulk. Nonostante negli anni si sia creata una “sottocultura” di amanti della pellicola con Eric Bana, il regista ha spiegato di non essere intenzionato a lavorare ad altri adattamenti di fumetti supereroistici:
DS: “Ironia della sorte, quest’anno sarà anche il 20º anniversario di ‘Hulk.’ La reazione a quel film fu alquanto contrastante si tempi, ed è una cosa che mi sorprese molto crescendo perché l’ho assolutamente adorato. Quindi mi stavo chiedendo: ripensando a quel film, cosa ne pensi oggi? E ti piacerebbe rivisitare quel personaggio o dirigere un altro film sui supereroi?”
Lee: “Penso che sarebbe molto più difficile oggi perché all’epoca i film sui supereroi non erano ancora un genere. Sei mesi prima di ‘Hulk‘, uscì ‘Spider-Man.’ Prendevi i fumetti, ma poi facevi quello che vuoi. Non era un genere. Decisi di voler realizzare uno psicodramma, come un film di fantascienza/horror. Era molto avventuroso. Ai tempi, nessuno sapeva come controllare i film che avevano più di 100 milioni di dollari di budget. Senza anteprime o cose del genere, ci ripetevamo solo ‘Speriamo che funzioni.’ Quindi fu un’indulgenza, ed è più difficile che accada una cosa simile oggi.”
“[‘Hulk’] è come ‘La tigre e il dragone‘, l’ho fatto una volta ed è finita lì. Sono contento di aver fatto quelle cose, ma non mi sentii a mio agio quando il film uscì e ricevette queste reazioni contrastanti. Fu disorientante per il mercato. Non ero felice di questo. Ma sicuramente ho lavorato duramente. Ero molto orgoglioso dei filmmaker che realizzarono il film con me. E poi solo qualche anno dopo, ho scoperto dell’esistenza di una specie di sottocultura di amanti di quel film. Era come un film cult, ma non doveva essere così. Era stato concepito come un grosso e costoso film commerciale. Ma sono felice che piaccia ad alcune persone come te. Ne sono felice, è una cosa molto interessante.”
Ricordiamo che Hulk (2003), scritto da John Turman, Michael France, James Schamus e diretto da Ang Lee, vede nel cast Eric Bana (Bruce Banner/Hulk), Jennifer Connelly (Betty Ross), Sam Elliott (Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross), Josh Lucas (Maggiore Glenn Talbot), Nick Nolte (David Banner), Cara Buono (Edith Banner) e Kevin Rankin (Harper).
Questa la sinossi ufficiale:
“Lo scienziato Bruce Banner (Eric Bana), ridotto a cavia di un tragico esperimento dalle sue smanie interiori, come il padre David (Nick Nolte) prima di lui, colpevole della comparsa di un Mostro Verde e della trasmissione di una tragica eredità al figlio a causa della sua ossessione della rigenerazione cellulare.”